Ennesimo attacco del coordinatore cittadino del PDL, il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, che in una nota diffusa nelle scorse ore si è scagliato contro l’amministrazione Ancona a riguardo della questione debito Cisa. Trattasi dei famosi due milioni di euro per il costo del conferimento dei rifiuti, su cui nel consiglio comunale dello scorso 20 dicembre sono sorte discussioni tra maggioranza e opposizione per la firma sulla transazione posta dal vicesindaco, Pasquale Lasorsa, azione che a detta dell’opposizione rendeva nullo l’atto di cessione del credito. “Tecnicamente si parla di transazione, – esordisce nella nota Gianfranco Chiarelli – politicamente non possiamo che definirlo l’ennesimo scivolone dell’amministrazione di centro sinistra di Martina Franca sulla strada della adozione di provvedimenti amministrativi. L’Amministrazione ha combinato un pasticcio e ha dovuto mettere l’ennesima pezza a colori su una transazione che non si poteva fare. Noi glielo avevamo detto, il Collegio dei Revisori dei Conti glielo aveva detto, ma oltre a una buona dose di incompetenza, da addebitarsi in primo luogo all’apparato burocratico, sul piano politico si è aggiunto una totale mancanza di umiltà. Si è proceduto nonostante tutti i pareri contrari.”

La dimostrazione di errore in principio sta, secondo il consigliere regionale PDL, nel fatto che una successiva delibera di giunta datata 28 dicembre annullava di fatto l’atto di transazione, come si leggeva a pagina 4: “considerato che, ad una semplice lettura dell’accordo in questione lo stesso (l’accordo da due milioni, ndr.) al di là del nomen juris, non può assolutamente essere ricondotto alla fattispecie della transazione… ”. Durante le vacanze di Natale, il provvedimento è stato così trasformato in atto di indirizzo, dando mandato di firma al dirigente del settore Ambiente, una mossa che tutti, opposizione compresa, chiedevano dall’inizio. “Questa vicenda conferma quello che sul debito Cisa dissi subito: 2 milioni di euro dei martinesi sono a rischio. – commenta il coordinatore martinese PDL – Mi ero appellato anche al senso di libertà dei Consiglieri di maggioranza. Non sono stato ascoltato. Ma avevo ragione.”

Infine un duro attacco all’operato e ai modi di procedere che l’amministrazione Ancona sta mettendo in campo. “Mi sembra che gli amministratori attuali stiano facendo troppi e gravi errori. Il limite della sopportazione è stato raggiunto. Ora ci aspetteremmo provvedimenti seri da parte del sindaco a carico di chi continua a commettere gravi errori che si concretizzano in ingenti danni per la intera comunità. La città di Martina non merita questo ed è ora che tutti i cittadini si rendano conto che l’efficienza sbandierata dalla sinistra in campagna elettorale è solo una favola.”

 

Giovanni D’Aprile

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