Si è tenuta nella tarda mattinata presso il palazzo comunale, nella sala degli Uccelli, la conferenza stampa per la presentazione della manifestazione “Martina Franca nel Settecento” passeggiata tra palazzi, oratori, giardini, chiostri e chiese organizzata dal comune di Martina Franca in collaborazione con l’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane). Seconda edizione che si prospetta ancor più rilevante della precedente

La conferenza è stata aperta dall’assessore Scialpi che ha illustrato il programma delle due date, il 25 e 26 maggio, dando forte rilievo ad un evento che spinge a porre la città in evidenza per promuovere un turismo che possa esser il più possibile culturale, riavvicinandoci alle origini della cittadina.

È intervenuto il presidente dell’ADSI Serracca Guerrieri che promotore dell’iniziativa nel salento ha ringraziato il comune di Martina per aderire in modo così corposo a questo importante appuntamento nazionale. Il prossimo week end infatti non è una data scelta a caso, ma sono i giorni in cui in tutta Italia si  promuoveranno le dimore storiche per avvicinare cittadini e turisti ad un incontro con il passato. Sono previste letture di poesie presso le terrazze dell’albergo Rococò e appuntamenti musicali sia nel palazzo comunale che in giardini privati. La manifestazione curata  nei minimi dettagli si avvarrà dell’ausilio dei ragazzi dell’istituto Motolese che si offriranno come guide per il percorso che conta 23 palazzi signorili, 4 oratori, 9 chiese e 4 luoghi di interesse storico.

“Abbiamo puntato a un turismo di qualità” ha aggiunto il vice sindaco Lasorsa fiero di promuovere una manifestazione che da alla città la possibilità di esser conosciuta.

La manifestazione è inoltre supportata dal comitato per il centro storico e attivamente condivisa dalla consulta dei giovani, che nel fine settimana offriranno il loro appoggio come spiega la loro rappresentante Letizia Marangi. L’apertura del privato al pubblico accoglie anche i favori del consigliere Leggieri ed è motivo di grande orgoglio anche per il sindaco Ancona “attirare un flusso di turisti più ampio deve essere il nostro obiettivo mostrando che la Puglia è un territorio di immense bellezze: dalla murgia ai trulli, dal mare alle dimore storiche, dall’agroalimentare alle riserve naturali, perché la Puglia non è solo Acciaio”. Le idee dell’amministrazione sono chiare si tenta di riqualificare il settore turistico in modo più genuino senza la movida delle coste romagnole ma con la consapevolezza di un turismo eclettico e conclude il primo cittadino dicendo “ occore migliorare l’offerta del turismo proposto per realizzare quel salto di qualità che può qualificare la nostra regione”.

L’appuntamento dunque è per tutti questo week end dalle 10.30 alle 22.00 per riscoprire le bellezze della nostra città.

Di Evelina Romanelli

Evelina Romanelli è nata a Martina Franca, laureata in Lettere presso l'Università di Bari con una tesi sul comparto manifatturiero della cittadina della Valle d'Itria. Il lavoro diventa libro "Il Made in Italy in Valle d'Itria", presentato a Milano, capitale della moda. La passione per la scrittura l'avvicina nel 2013 all'editoria, anno in cui comincia la sua collaborazione con il gruppo PugliaPress, dai siti online (Martinasera, PugliaPress, Invalleditria) ai cartacei (Pugliapress e Voce del Popolo) e non ultima la trasmissione televisiva Piazza Pulita. Sua la cura dei libretti da sala per il Festival della Valle d'Itria e la redazione di una recente storia sul dancing La Rotonda. Concretizza il suo lavoro con il conseguimento del tesserino da giornalista pubblicista nel 2015. Attiva collaboratrice della Fondazione Nuove Proposte Culturali, per cui segue i comunicati stampa per le manifestazioni organizzate, è addetta stampa del Comitato Centro Storico di Martina Franca. Definisce il suo rapporto con la scrittura "Un'intima relazione d'amore in cui le mani hanno il potere di leggere il cuore" .

Un pensiero su “Dimore Storiche seconda edizione”
  1. Ottima iniziativa per valorizzare e riscoprire usi,costumi e percorsi culturari di un tempo.Spesso dimentichiamo quanta storia e cultura c’è nelle nostre città.La nostra terra e l’Italia intera ha tanto da offrire al turismo e questo rappresenta anche un ottimo volano per le economie locali.

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