Un pubblico concorso per l’assunzione di un nuovo dirigente del settore Affari Generali. È quanto si legge in una determina pubblicata oggi sull’Albo Pretorio, dove si spiega che la nuova assunzione arriva dopo la conclusione delle procedure di mobilità esterna, ai sensi dell’art.30 del D.Lgs, riattivate lo scorso gennaio con Deliberazione di G.C. n.13.
A questo punto occorre fare un passo indietro. Con determinazione n.15/288 del 31.1.2013, l’amministrazione aveva indetto la procedura pubblica per il reclutamento di personale a tempo pieno ed indeterminato per passaggio diretto da altre amministrazioni. Il 12 marzo 2013 furono approvate le risultanze dell’istruttoria delle domande pervenute per il reclutamento di personale attraverso la mobilità esterna, e il successivo 3 maggio, a conclusione dell’iter, sono stati quindi approvati i verbali della Commissione Esaminatrice, e approvata la relativa graduatoria con l’idoneità di un solo candidato.
Qui però arriva l’intoppo. Il 9 luglio 2013 l’amministrazione comunale invia richiesta all’ente di appartenenza del candidato (Comune di Fasano) di produrre la documentazione necessaria per il trasferimento, ma da Fasano arriva il veto al trasferimento del dipendente a Martina Franca. In virtù di ciò, a Piazza Roma si è ritenuto necessario procedere all’attivazione delle procedure di pubblico concorso per il posto in questione, che avrà un contratto a tempo indeterminato e pieno.
L’amministrazione ha fatto inoltre sapere che la suddetta assunzione verrà effettuata nel rispetto delle normative di contenimento della spesa per il personale e dei vincoli posti dal patto di stabilità 2012, disponendo al contempo di attestare che il presente provvedimento non deve essere pubblicato ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n.33/2013, in quanto trattasi “di fattispecie a formazione progressiva di indizione di procedura concorsuale che non individua destinatari di vantaggi economici e costituisce atto di mera gestione”.
Carlo Carbotti