Sarà inaugurato ufficialmente domani, venerdì 14 febbraio alle 19.00, lo “Sportello filosofico di Mattia” presso la teca della Fondazione Nuove Proposte ubicata al convento delle Monacelle, nei pressi della chiesa di S. Domenico. L’iniziativa, fortemente voluta dalla famiglia Tagliente, sarà un modo per ricordare la figura del giovane Mattia, scomparso in seguito a un gravissimo incidente il 16 maggio 2013 quando non aveva ancora compiuto 24 anni. Appassionato di giornalismo, Mattia aveva anche collaborato con la nostra testata giornalistica e, seppur postumo, gli è stato consegnato dall’ordine dei giornalisti il premio “giornalista sul campo”. La madre Mina, il padre Michele e il fratello Marco, acconsentirono alla donazione degli organi, gesto che ha permesso a 6 persone di avere una nuova speranza di vita. L’idea dello sportello filosofico, in realtà, non fa altro che continuare una volontà dello stesso ragazzo. Mattia aveva iniziato un personale percorso di conoscenza proprio attraverso la frequentazione di uno sportello di consulenza filosofica, finalizzato all’approfondimento di alcuni problemi legati alla sua esistenza e per provare a dare un senso alla sua vita. Nelle settimane successive alla sua scomparsa, famiglia e amici hanno ricordato la sua grande voglia di vivere e di donarsi agli altri, realizzando anche alcune manifestazioni, culminate in quella del 26 ottobre 2013 (con la coda del 18 novembre), organizzata insieme all’Associazione Trapiantati d’Organi Puglia Onlus, patrocinata e sostenuta da varie istituzioni tra cui i Comuni di Martina Franca ed Ostuni, la Regione Puglia ed il CRT – Centro Regionale Trapianti – e finalizzata a sostenere l’associazione “Lo sportello di Mattia”, ma anche i giovani più meritevoli, con l’istituzione di una borsa di studio, e a sostenere l’apertura di centri di consulenza filosofica per tutti coloro, ma soprattutto giovani, che vivono disagi esistenziali. Si potrà accedere gratuitamente allo sportello, che sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 19.30, previa appuntamento telefonico, per confrontarsi con un consulente filosofico. In seguito, l’associazione si occuperà anche dei disagi esistenziali giovanili con l’ausilio di specifiche professionalità, come Antonello Dell’era, neuropsichiatra infantile. La consulenza filosofica offre, attraverso il dialogo, la ricerca introspettiva e la riflessione profonda, la possibilità di un autentico modo di ascolto di sé e di apertura agli altri, in linea con la propria filosofia di vita. In questa sua moderna concezione, nasce in Germania negli anni ’80 ad opera di Gerd B. Achenbach, come attività professionale nella quale il filosofo si mette a disposizione della comunità per affrontare problemi e questioni poste dagli individui sulle questioni della loro vita.