La ripresa dell’attività dopo le ferie, ormai in dirittura d’arrivo se non già terminate, riguarda anche la pubblica amministrazione.

Domani e dopodomani, il Pd e la maggioranza consiliare di Martina Franca saranno chiamati a valutare il piano industriale per il servizio rifiuti prossimo venturo, quello che il Conai ha predisposto sulla base del lavoro svolto in questi mesi. La soluzione del tema-rifiuti è una delle cose rispetto alle quali ci sono me maggiori aspettative nei confronti dell’amministrazione-Ancona, dopo venti anni di un servizio divenuto vecchio concettualmente e insopportabile dal punto di vista dei costi.

Ci si addentra dunque nel furuto, ma il percorso è ancora lungo da compiere, e comunque l’amministrazione pubblica deve ancora tenere in considerazione il presente, fatto, soprattutto, di Tares, il nuovo tributo dei rifiuti che ha provocato solo confusione, negli ultimi mesi, a palazzo ducale, con un’amministrazione incapace di mettere insieme qualche numero così come previsto dalla legge, e farne il costo del servizio rifiuti, da far poi ricadere sulla comunità.

Si pensi al futuro dunque, ma maggiore attenzione al presente, perché finora non ce n’è stata e anzi, la Tares è stata solo un campionario di errori e superficialità.

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