Il 6 marzo, alle 19.30, un incontro con la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, che racconterà il potere del femminile nella lirica, dalla “Traviata” di Verdi alla “Madama Butterfly” di Puccini

Un omaggio alla forza delle donne, in uno dei settori più importanti del patrimonio culturale italiano, l’opera lirica. Questo il senso dell’incontro, ad ingresso libero, in programma domani pomeriggio, alle ore 19.30, nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi. A raccontare questi grandi personaggi femminili sarà la direttrice d’orchestra Gianna Fratta, titolare della cattedra di elementi di composizione al Conservatorio di musica di Foggia (Italia), visiting professor alla Sungshin University di Seul (Corea) e docente di lectures e master classes in molte università nel mondo. Di seguito la nota stampa della Fondazione Paolo Grassi:

Le grandi personalità femminili dell’opera lirica: questo il tema del racconto di note e parole che Gianna Fratta terrà giovedì 6 marzo alle ore 19.30 nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi.

Un itinerario per scoprire i grandi personaggi femminili raccontati dalle musiche di Verdi e Puccini e dai libretti di Piave, Illica e Giacosa. Un viaggio nelle note e nelle parole alla ricerca dei segreti di due donne che sono icone dell’opera italiana: Violetta, protagonista indiscussa della Traviata verdiana e Cio-Cio-San, quindicenne geisha che dà il titolo alla Madama Butterfly di Puccini.

Gli amori, i tradimenti, le delusioni e la forza di due donne diverse, lontane per classe sociale e per collocazione geografica oltreché temporale, opposte per tipologia di vita e per abitudini, differenti per carattere e indole, eppure accomunate dalla capacità di andare fino in fondo ad un progetto, dalla caparbietà nell’affermare la propria personalità a costo delle più estreme conseguenze, dalla forza che pochi altri uomini nell’opera lirica hanno mai saputo dimostrare.

Verdi e Puccini hanno dipinto con note eterne queste due grandi figure femminili e, in occasione della giornata internazionale della donna, la conversazione “Donne di cuori” ripercorrerà la costruzione di questi due “caratteri” partendo dalle note e dai libretti originali, con esempi musicali e letture che ne sveleranno i lati più reconditi e le somiglianze più profonde.

Un omaggio alle donne, alla forza delle donne, partendo dal nostro più grande patrimonio musicale: l’opera lirica.

GIANNA FRATTA:

Decide di diventare direttore d’orchestra a nove anni, la prima volta che ascolta un’orchestra dal vivo e da allora intraprende e completa col massimo dei voti la sua formazione accademica in pianoforte e composizione, oltreché in direzione d’orchestra con lode. Successivamente si laureata in giurisprudenza e discipline musicali con 110/110 e lode. Inizia giovanissima la sua carriera pianistica vincendo numerosi concorsi nazionali e internazionali che la portano ad esibirsi, da sola e con l’ensemble da camera “Umberto Giordano”, nei teatri più importanti del mondo e in città come Berlino, New York, Tel Aviv, Mumbay, Kolkatta, Istanbul, Stoccolma, Vilnius, Haifa, Roma, Seoul, Montevideo, Buenos Aires e tante altre in tutto il mondo. Il suo debutto come direttore d’orchestra avviene nel 1998 con la direzione del balletto Pulcinella di Strawinsky e da allora lavora con importanti orchestre in molti casi come prima donna. Tra le principali i Berliner Symphoniker, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, la Sinfonica di Macao (Cina), la Cappella Istropolitana di Bratislava, la Mimesis del Maggio Musicale Fiorentino, l’ORT di Firenze, la Royal Academy di Londra, l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, la Nuova Scarlatti di Napoli, la Russian Simphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica di Sofia e di Kiev, la Sinfonica di Greensboro (USA), l’Orchestra de l’Ile de France, la Sungshin Orchestra di Seul (Corea), l’Orchestra Filarmonica di Montevideo, la Sinfonica di Sanremo, L’Aquila, Bari, Lecce, l’Orchestra del Teatro Nazionale di Belgrado e molte altre in tutto il mondo. Assistente del grande direttore russo Yuri Ahronovitch, egli scrive di lei “Non ho mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato di cuore e di braccio”. Suona e dirige nei più importanti teatri del mondo (Carnegie Hall di New York, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Teatro Solis di Montevideo, Seoul Art Center di Seoul, Smetana Hall di Praga, Teatro Sao Pedro a San Paolo del Brasile, Teatro dell’Opera di Roma ecc.), collaborando con i più importanti artisti del panorama internazionale, da Mirella Freni a Carla Fracci, da Renato Bruson a Daniele Abbado, da Raina Kabaiwanska a François Thiollier, da Cecilia Gasdia a Cloe Hanslip. Il 7 marzo 2009 è insignita del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano per i risultati da lei ottenuti in campo internazionale come pianista e direttore d’orchestra.

 

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