Oggi la cerimonia di premiazione, durante la quale sarà presentato anche “Banda Larga”, il nuovo format di Gabriele Vacis, il regista che dirigerà a Martina lo spettacolo “La parola Padre”
Tra le start up finaliste alla Terza Edizione del Premio Gaetano Marzotto, che si svolgerà questo pomeriggio a Valdagno (VI), ci sono anche due progetti pugliesi: il Nanoeolico ideato da Savinio Ricchiuto di Trani e Fallarm, creato da un team di ingegneri baresi, Nicholas Caporusso, Irene Lasorsa e Michelantonio Trizio. Il primo progetto è una turbina da applicare sugli edifici che produce energia elettrica sfruttando energia eolica, mentre per quanto riguarda la seconda idea, si tratta di una tecnologia per prevenire le cadute accidentali, sesta causa di morte per anziani, pazienti e persone con problemi neurologici: “Fallarm permette – sostengono gli ideatori – di ridurre il numero di cadute accidentali e di incentivare le persone a una mobilità consapevole. Prevenire il rischio in sanità significa custodire le persone e, al tempo stesso, risparmiare”.
Questi progetti dovranno affrontare il gotha dell’innovazione italiana, per aggiudicarsi il Premio. Il montepremi complessivo da assegnare è di 800mila euro, così ripartiti: 250mila euro per il premio Impresa del Futuro; 100mila euro per il premio per una nuova impresa sociale e culturale; 300mila euro per il Premio dall’Idea all’Impresa (quello che riguarda le due start up pugliesi); 150mila euro per il premio Speciale Unicredit-Talento delle Idee.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare agli operatori di settore “Banda Larga – L’Orchestra dell’innovazione italiana”, un nuovo format con la regia di Gabriele Vacis, in cui si raccoglieranno le voci dell’imprenditoria e del sistema innovativo italiano. Vacis sarà a Martina Franca il prossimo 17 marzo 2014, all’interno della rassegna teatrale del Verdi, con lo spettacolo “La parola Padre”.
Domenico Fumarola