E’ inopportuno!

Sfogliando l’Albo Pretorio del Comune,  ha colpito la mia attenzione il provvedimento (determina n. 56 del 19.02.2014 del Settore Affari Generali – Reg. 414/2014) a firma del responsabile del Procedimento  (Il Dirigente Eugenio De Caro), con il quale il Comune di Martina Franca ha liquidato  in favore  della Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense) la somma di Euro 907,74 con la seguente causale di versamento: Contributo soggettivo enti locali gennaio, febbraio e marzo  2014 Avv. Pasquale Lasorsa D.Legs. 18/08/2000 n.267.

Trattasi, per chi non svolge l’attività forense (o per chi non lo sapesse) della prima delle quattro rate che ogni avvocato iscritto alla propria cassa previdenziale è tenuto a versare per l’anno corrente. Il calcolo di conseguenza è fin troppo facile: Euro 907,74 x 4 : Euro 3.630,94.

E’ questa la somma che graverà complessivamente sulle casse del Comune

(cioè di noi cittadini) per il pagamento degli oneri previdenziali dell’Avv. Lasorsa.  In pratica nel richiamo di una normativa tuttora vigente, il Comune di Martina Franca provvede al pagamento degli oneri previdenziali di un suo assessore,  rinvenenti dalla sua libera professione di avvocato!

Per mia scienza, sono andato a leggere la norma, che, incredibilmente permette proprio questo!

La norma  (sintetizzando al massimo il suo contenuto) è quella che prevede  che l’amministrazione di alcuni enti locali (provincia, comuni e persino comunità montane o di unioni di comuni o di consorzi) si faccia carico del versamento degli oneri  assistenziali, previdenziali ed assicurativi dei propri presidenti, sindaci o assessori.

Trattasi di una norma fatta negli anni in cui si tutelava al massimo il mondo della politica. La casta  non è solo quella che sta a Roma; lo è anche quella che, nel suo piccolo, è presente anche a livelli più bassi:ecco questa è una di quelle ipotesi in cui, per un articolo di legge, che  invero pochi conoscono e che nessuno in questo momento va a considerare,  (perché per colpa o grazie ai media, tutta l’attenzione dei cittadini  è rivolta agli stipendi dei parlamentari di Roma)  si è creato un privilegio, che ha del paradossale, di cui in modo al momento apparentemente sparuto per fortuna, qualche assessore intende approfittare!

Mi si dirà: è tutto legale. Altre amministrazioni comunali hanno adottato qua e là per qualche proprio assessore l’identico provvedimento. Su Internet io stesso ho trovato che, per es., nel 2013  per un assessore-geometra del Comune di Castellana Grotte si è adottato identica delibera.

Un Sindaco salentino (quello di Martignano) in maniera provvida (probabilmente per cautelarsi)  nel 2013  ha ritenuto di chiedere preventivamente un parere alla Corte dei Conti sulla corretta interpretazione della stessa norma (art.86 co.2 del D. Legs. 267/2000). La Corte dei Conti, non entrando più di tanto nel merito della questione, ha effettuato un distinguo tra amministratore-assessore che al momento di assumere l’incarico fosse già iscritto al proprio ente previdenziale oppure no. La disposizione si applica solo per coloro che si trovassero nella prima situazione.

Quindi tutto O.K. per l’assessore Avv. Pasquale Lasorsa, che, come per qualche altro assessore del territorio nazionale, ha potuto beneficiare del versamento al momento di una somma appena inferiore ad Euro 1.000,00 ma che alla fine di settembre sarà di quasi Euro 4.000,00, grazie alla applicazione di una norma concepita per la casta locale!

Chiedo però allo stesso Avv. Lasorsa ma ancor prima al nostro Sindaco: quanto è opportuno tutto ciò!

Al Comune di Martina Franca non vi sono, a mia memoria, simili precedenti! Eppure gran parte delle precedenti  amministrazioni  hanno avuto tra le proprie fila, avvocati, medici, ingegneri, geometri, liberi professionisti che hanno rivestito incarico di Sindaco o di Assessore. Nessuno ha mai fatto ricorso a tale disposizione il cui onere economico finisce per gravare sulle tasche dei cittadini!  Io non conosco la composizione della attuale  giunta, né il proprio status professionale dei singoli assessori;  ricordo più le giunte passate, nelle quali per es. gli avvocati erano quasi sempre i più rappresentati. Mi chiedo, se nella attuale giunta ci fossero non uno ma sei liberi professionisti, il Comune verserebbe per loro gli oneri previdenziali, ponendoli di fatto a carico di tutti i cittadini?

Quanto accaduto è inopportuno e mi aspetto un provvedimento che in questi tempi di ristrettezze e difficoltà per chiunque, ponga rimedio alla situazione.

In Parlamento c’è chi si è autoridotto la propria indennità parlamentare: come non si può apprezzare  la decisione dei tanto ingiustamente vituperati grillini del Movimento 5 Stelle! Il gesto di questi giovani, ingiustamente tratteggiati come  sovversivi, è rimasto isolato. Ma io come cittadino prendo atto che a Roma ci sono parlamentari che percepiscono per il loro mandato solo Euro 3.000,00 e non Euro 20.000,00 mensili!

Vorrei che a Martina Franca si ragionasse nello stesso modo, pensando di contenere al massimo le spese  (e so che il Sindaco di questa città è persona sensibile a siffatti principi) riconoscendo al proprio assessore la sola indennità prevista per il suo mandato e null’altro!

All’assessore nonché vice-sindaco Avv. Lasorsa mi permetto di far presente che finora egli si è nel complesso positivamente distinto per le sue indubbie capacità; non lasci sul suo percorso una macchia, che faccia nel breve volgere del tempo annullare tutto quanto di buono da lui fatto: rischia di essere  ricordato, nel tempo,  come il solito personaggio politico che ha tratto benefici, se pure del tutto legali, dalla sua attività di amministratore.

Da avvocato, mi sento infine di spendere una parola a nome della mia categoria: il pagamento della cassa previdenziale costituisce un atto dovuto, che prescinde di fatto dai redditi. Quanti di noi in questo momento hanno difficoltà a versare circa  Euro 4.000,00 annui alla Cassa.  Prendendo spunto dall’esposizione iniziale dei fatti, è giusto, anche sul piano morale oltre che deontologico, che per un avvocato, che vive della propria professione, la sua contribuzione previdenziale sia posta a carico del Comune?  Di certo non attendo alcuna risposta!

Il cittadino Avv. Leonardo Corrente.

8 pensiero su “E bravo Lasorsa! Gli paghiamo la Previdenza”
  1. Rinuncio quotidianamente al mio lavoro alla mia famiglia al mio tempo.
    Questo versamento è un obbligo previsto dall’art. 86 d.l.vo 267/00 e per di più la mia cassa professionale, “richiamando codesta amministrazione (cioè il comune di martina) alla verifica del proprio obbligo del versamento” ha scritto letteralmente quanto segue: “resta responsabilità del professionista verificare il rispetto delle tempistiche e delle modalità di versamento da parte dell’ente locale. Cio in quanto in assenza dei versamenti mancherebbe la copertura previdenziale per il periodo di carica e la Cassa dovrebbe necessariamente provvedere a richiedere il dovuto maggiorato di intrressi e sanzioni al professionista che resta l’intestatario dei diritti (assistenziali e previdenziali) e dei doveri (dichiarativi e contributivi) nei confronti della Cassa di previdenza” (nota prot. 23523 del 7/2/2014).
    In sostanza c’è chi è rimasto in silenzio per decenni di fronte ad ogni ruberia (non il collega che ha scritto) ed oggi si erge a moralizzatore. Mi spiace ma non c’è niente da moralizzare in questo caso; c’è solo da sconfiggere il pregiudizio e l’ignoranza che impediscono di distinguere il giusto da ciò che non lo è.
    In ogni caso ringrazio il collega estensore dell’articolo per i complimenti sul mio operato

  2. Caro Leo apprezzo molto le tue osservazioni, il senso civico che le ispira e i toni pacati che da sempre ti contraddistinguono. Quello che racconti, quand’anche non catalogabile come comportamento illecito, rappresenta in modo perfetto il limite piú grande di questo nostro paese: tutto si puó e si deve cambiare, ma fuori dall’ uscio di casa mia!

  3. È un semplice attacco politico, il solito attacco per partito preso! Quando la parte politica opposta faceva IN MANIERA LECITA la stessa cosa perché l’avv. Corrente non ha scritto la stessa lettera? Assessore sono dalla sua parte, avanti così!!! Nel turismo soprattutto sta lavorando alla grande, complimenti!!

  4. Se non ricordo male,l’avv. Lasorsa ha basato tutta la sua ascesa politica sull’idea moralizzatrice della politica stessa, combattendo e denigrando un vecchio sistema politico locale corrotto ed avvezzo ai privilegi al quale bisognava giustamente dare una svolta con chiari segni di cambiamento invece le maglie(spero propaggini)anche se lecite di quel sistema a quanto pare non sono del tutto scomparse se l’avvocato si è fatto così facilmente catturare. Il problema reale che la lettera denuncia, che sfuggito ai più, è un problema di carattere “etico” che dovrebbe contraddistinguere il “nuovo che avanza” usando dei termini da “New Age” della filosofia renziana: è moralmente opportuno in tali contingenze economiche ( o dobbiamo pensare che il Comune di Martina sia ricco ma avaro nell’atto pratico) addossare al Comune tali spese private benché irrisorie tanto da passare inosservate, dell’avvocato Tal dei Tali o del commercialista Caio e dell’architetto Sempronio….Chi difende l’avvocato Lasorsa sicuramente conosce e difende il valore di un “amico” ( e sull’amicizia in politica ci sarebbe da scrivere un trattato) ma la stessa persona che difende l’amico, un domani difenderebbe un sistema corrotto e clientelare del quale vorremmo tanto liberarci quindi l'”etica” non dovrebbe avere amici ma valutare cosa sia necessario fare e come sia opportuno agire per una comunità che ancora scinde l’etica dalla politica in virtù dell’amicizia.

  5. Altro che dovuto, il contributo è illegittimo se il professionista non ha dichiarato e provato di essersi astenuto TOTALMENTE dall’attività. Oramai ci sono molti pareri Corte dei Conti anche freschissimi…n 57 del 27.3.2013 CCPUGLIA, n. 3/2014 CCBASILICATA, N. 94/2014 CCLOMBARDIA…ne servono altri??? Ora il Comune accerti che l’assessore si sia TOTALMENTE astenuto dall’esercizio della sua professione (cosa che non risulta a nessuno)…altrimenti richieda immediatamente indietro le somme all’assessore…e possibilmente anche un suo gesto forte e nobile!!! Per il resto concordo pienamente con quanto scritto da giulia….

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