Continua il botta e risposta tra IdeaLista e l’Assessore al Bilancio e al Personale Lorenzo Basile. Pertanto riceviamo e pubblichiamo quanto segue: 

“Peccato che l’Assessore Basile si riduca a risponderci solamente per mezzo di un comunicato, dimenticando, invece, di farlo quando le stesse medesime osservazioni le poniamo in Consiglio Comunale, in ultimo, in un Consiglio Monotematico, da noi richiesto, proprio sulla discutibile gestione finanziaria e tributaria del Comune di Martina Franca.

  1. L’Assessore ci ha accusato di fornire cifre errate sul costo del personale. Falso. IdeaLista, nella sua relazione presentata in Consiglio Comunale, ha evidenziato un aumento della SPESA GENERALE del COMUNE negli ultimi due anni (da 28 a 40 milioni), non del Personale. Tant’è che per far fronte a tale spesa, il prelievo tributario pro capite è aumentato del 51%, dai 389, 63 euro del 2010 agli attuali 589,19 euro del 2013 (Fonte: Relazione Tecnica del Bilancio Preventivo 2013 a cura del Dirigente di Settore, A.M. Merico). Per quanto attiene il costo del Personale, invece, IdeaLista ha fatto notare che, nonostante il numero delle unità sia diminuito, il costo non è proporzionalmente diminuito, anzi, è rimasto pressoché invariato. Tant’è che il costo pro capite per dipendente in due anni è lievitato da 41 mila euro a 50 mila euro. Non in linea, insomma, con i principi della spending review. Infatti, nella nostra relazione, fa seguito la nostra proposta di efficientare i processi e ridurre i costi amministrativi con la tecnologia e con pratiche innovative, in particolare affidandosi a soluzioni cloud, in linea con la nostra proposta presentata ad Aprile ed approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale in tema di “innovazione e digitalizzazione dell’Amministrazione del Comune di Martina Franca”;
  1. Come evidenziato da Consuntivo così come dall’Amministrazione Comunale nel corso del Consiglio Monotematico sul tema, l’avanzo di amministrazione non vincolato è oggi pari a 2.729.180 €, figlio, probabilmente, proprio del saldo TARES deliberato ad anno finanziario completato per 11/12. Pertanto abbiamo proposto che l’avanzo non vincolato venga utilizzato per ridurre la tassazione, lievitata negli ultimi due anni (abbiamo ricevuto anche il supporto della Maggioranza in sede di dibattito, peccato che la stessa abbia poi ceduto ai diktat del Sindaco non mettendola neanche ai voti);
  1. Abbiamo citato TOSAP e ICP solamente in relazione all’aumento della tassazione, mentre siamo entrati nel merito in riferimento al solo TARES. Ma se per danno erariale si intende non aver contribuito ad aumentare la tassazione ed il carico fiscale, siamo contenti che in passato non si sia pesato ulteriormente sulle tasche dei cittadini come, al contrario, questa Amministrazione sta facendo senza remore alcuna;
  1. La Costituzione (art.23) prescrive che ogni forma di tassazionedeve essere prevista necessariamente dalla Legge, pertanto è normale che TARES, così come TARSU, siano previste dalla legislazione nazionale. Spetta invece ai Comuni determinarne il tenore in base ai costi del relativo servizio ed alla disponibilità di cassa. A Roma possono farci ben poco se paghiamo per un servizio che non riceviamo, se paghiamo per manutenzioni a mezzi ed a cassonetti mai effettuate, se l’Amministrazione non fa rispettare le clausole contrattuali e gli oneri di servizio. Inoltre, proprio dietro richiesta dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il Governo, il 31 AGOSTO 2013, ha varato un Decreto Legge (n. 102/13) che consente in via di autotutelaai Comuni Italiani (soprattutto a quei Comuni con un servizio come il nostro) di mantenere per il 2013 il regime dell’anno precedente, dando altresì la possibilitàdi “assicurare la copertura dei costi eventualmente non coperti dal gettito del tributo con risorse diverse dai proventi della tassa, derivanti dalla fiscalità generale del Comune stesso” (4-quarter). Peccato che l’Amministrazione non abbia tenuto conto della possibilità fornita dal Governo così come hanno fatto altri Comuni nelle nostre stesse condizioni. Evidentemente, già ad Agosto, i soldi sono stati spesi ovvero impegnati per “altro”, nonostante i costi del servizio fossero già stati assicurati dalla stessa Amministrazione.

Alla luce di tutto ciò, ci sorge naturalmente un dubbio. “Ma l’Assessore, almeno, ha letto la nostra relazione?”. Oppure, molto più semplicemente, è un tentativo disperato per gettare fango su chi denuncia una gestione finanziaria e tributaria approssimativa poco attenta alla delicata situazione socio-economica che viviamo?”

 

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