Inaudito, proprio quando la carovana del Giro d’Italia sta per entrare a Martina Franca, la Rai interrompe e manda la pubblicità. E a dire che c’era anche un traguardo volante proprio nella Capitale della Valle d’Itria che viene fatto vedere per qualche secondo in una clip. Alla fine sono rimasti i disagi: scuole chiuse in anticipo, gente rimasta bloccata e tanto di più. Le responsabilità? I soliti noti, coloro che hanno trattato le condizioni del passaggio del Giro d’Italia a Martina e l’assenza di Associazioni di Promozione del territorio. Praticamente se ne sono infischiati, tanto la città non è la loro. Sui social l’indignazione si è fatta sentire con commenti pressoché negativi. Alla fine ci si è dovuti accontentare di una telecronaca improvvisata di Stefano Coletta su Facebook che ha ricordato il compianto Adriano De Zan. Ma oramai il Giro è l’ombra di sé stesso ed è ben lontano anche da quello di Puglia del mitico Franco Mealli, quando i campioni si chiamavano Saronni e Basso ed il sudore era autentico