L’astrofisica Margherita Hack è morta la notte scorsa all’ospedale di Cattinara, a Trieste, dove era ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso. La Hack è morta la notte scorsa alle 4,30. Era stata ricoverata sabato scorso in seguito al riacutizzarsi dei problemi cardiaci che la affliggevano.
Astrofisica di fama mondiale, atea, vegetariana da sempre, divulgatrice, dichiaratamente di sinistra, sostenitrice da sempre dei diritti civili e di aperture in tema di bioetica: la Hack era nata a Firenze nel 1922 e si era trasferita a Trieste nel 1963, dove viveva in una casa nel quartiere di Roiano. Senza figli, donna impegnata socialmente, era anche una appassionata animalista: aveva otto gatti e un cane. Il suo ricovero era stato tenuto segreto per sua volontà, così come ha lasciato indicazioni di essere sepolta nel cimitero di Trieste senza alcuna funzione né rito, ma con una cerimonia esclusivamente privata.
Le persone che gli sono state vicine fino alla fine hanno riferito che per rispettare le sue volontà non saranno resi noti né giorno né orario della sepoltura. Negli ultimi giorni il nome della scienziata fiorentina era finito tra quelli di possibili senatori a vita che, nata a Firenze il 12 giugno 1922, la Hack è stata una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, Hack ha svolto un’importante attività di divulgazione e ha dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.
Tutti la ricorderemo, oltre che per il suo lavoro, per la sua forte polemica avvenuta lo scorso anno quando non le è stato possibile rinnovare la sua patente di guida, testimonianza del suo essere attiva e indipendente.
Margherita Hack è stata anche una delle più importanti atlete italiane: infatti fu campionessa di salto in alto e salto in lungo.
La salutiamo con grande stima ora che è là, stella tra quelle stelle che ha tanto studiato.
(foto: centumcellae.it)