Il ricordo delle ultime nevicate in città, in quel di febbraio, deve essere ancora vivido a Palazzo Ducale. In quegli ultimi giorni di amministrazione commissariale infatti, pur in presenza di precipitazioni esigue, si creò una vera e propria allerta meteo, che culminò ad esempio con la chiusura per diversi giorni delle scuole. Quel provvedimento, dissero i più, fu preso con eccessivo zelo, e fu accompagnato da una circolare straordinaria, che prescriveva per gli automobilisti l’obbligo di avere le catene o i pneumatici termici. Dieci mesi dopo, quella prescrizione non è più straordinaria, ma diviene ordinaria. L’Amministrazione, letto il Decreto Sindacale n°22021 del 5 settembre 2012 (attribuzione degli incarichi dirigenziali e delle connesse responsabilità dei servizi), lette le note della Protezione Civile sulle possibili criticità sulle strade della Puglia per la caduta di neve e la formazione di ghiaccio, letta la disposizione impartita dall’ANAS con la quale si ordina ai conducenti di veicoli a motore che percorrono le strade di competenza di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) o di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli dal 1 dicembre 2012 al 31 Marzo 2013, ha ritenuto – sulla base delle criticità che possono verificarsi anche sul Territorio Comunale – che bisogna allinearsi a quanto decretato dall’ANAS.

“Qualunque persona che non ottemperi al presente provvedimento, ove il fatto non costituisca reato, oltre alla sanzione amministrativa di cui all’articolo 7 del Codice della Strada, è soggetto anche alla sanzione accessoria della rimozione del veicolo”. Si fa sul serio quindi, istituendo l’obbligo per quattro mesi di avere in auto questi dispositivi, pena sanzioni particolarmente gravose. Tralasciando le criticità relative alla reale necessità di adottare detto provvedimento in una zona non certo montana o particolarmente esposta al pericolo neve, preme focalizzare l’attenzione su alcuni eventi accaduti a Roma in questi giorni, che rischiano di compromettere il dispositivo. A Roma sta infatti nascendo un pasticcio legislativo, che rischia di imporre agli automobilisti il bando delle catene da neve, da sostituire in via esclusiva con gli pneumatici invernali.

Un emendamento al disegno di legge approvato dalla commissione industria del Senato prevede “al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, l’utilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative”. L’espressione «utilizzo esclusivo» coincide in pratica col bando delle catene da neve, molto più economiche e pratiche, perlomeno in zone non particolare fredde. Nel timore che il disegno di legge possa approdare in aula, si è già levato il coro di critiche, in primis dalle associazioni dei consumatori, che temono che questo sia molto di più che un provvedimento nato per aumentare la sicurezza in strada: “Questa misura non è altro che un maxi regalo milionario alle aziende che producono pneumatici termici, e non produrrà alcun miglioramento sul fronte della sicurezza stradale” afferma Carlo Rienzi del Codacons, che prosegue: “Non è possibile infatti obbligare per legge gli automobilisti ad utilizzare gli pneumatici invernali al posto delle catene da neve, e il fatto che debbano essere i gestori delle strade a decidere sull’adozione del provvedimento fuori dei centri abitati, creerebbe confusione e situazioni diversificate tra una arteria e l’altra”.

Lungo diversi tratti stradali è stata già piazzata da giorni la segnaletica di preavviso (come nella foto, relativa al tratto della SS172 fra Martina Franca e contrada San Paolo), e fioccano dagli automobilisti – per rimanere in argomento – le domande al riguardo. Per ora una cosa è certa: in attesa degli sviluppi da Roma, resta valida l’ordinanza già emanata, che ha effetto sulle strade di competenza Comunale dal 1 Dicembre 2012 al 31 marzo 2013.

 

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