Sarà una data cruciale per le elezioni: oggi il ministero dell’Interno comunica chi potrà concorrere alle elezioni nazionali e chi no, dopo l’esame delle firme deposte. Con tutta probabilità alcuni dei 215 simboli spariranno, come la lista civetta del Movimento 5 Stelle, che ha il simbolo uguale a quello della lista presentata da Beppe Grillo, ma senza l’indicazione del sito beppegrillo.it e con il giallo delle cinque stelline che è sfumato in maniera leggermente diversa.
Anche la Lega Nord ha presentato ricorso per la copia del suo simbolo. Ma oltre ai doppioni, come quello della “Lista Monti” senza la scritta “scelta civica” in alto a sinistra, ci sono i simboli di protesta, come quello del sedicente partito “Forza Evasori – Stato Ladro”. Il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri l’altro giorno ha dichiarato: “I simboli fasulli verranno ricusati”, facendo riferimento alle liste civetta, ma dopo la decisione ministeriale avranno comunque 48 ore di tempo per fare ricorso.
Ma la macchina elettorale non è solo quella nazionale: a livello locale infatti fervono i preparativi negli uffici del comune di Martina, che rimarrà aperto fino a sabato e domenica per rilasciare i certificati di iscrizione nelle liste elettorali per i residenti nel comune che non ne avessero mai fatto richiesta in precedenza e per ricevere le richieste di cancellazione di coloro che sono residenti in altri comuni. Una serie di pratiche amministrative, insomma, che coinvolgono un cospicuo numero di cittadini ed elettori.
Oltre alla raccolta delle sottoscrizioni per le liste, debitamente controfirmate e inviate in prefettura, si è conclusa la revisione delle liste elettorali: il numero complessivo è aumentato, passando dai 42.074 aventi diritto a maggio scorso, durante le elezioni comunali, agli attuali 42.383 aventi diritto; numero che potrà cambiare in quanto sono ancora in corso le procedure di cancellazione e nuove iscrizioni.
Ma i compiti dell’ufficio elettorale non si esauriscono qui: saranno 178, come la scorsa volta, con 44 sezioni più una sezione speciale, la 44bis, presso l’ospedale. Come vuole la legge, i presidenti di seggio saranno nominati dalla Corte d’Appello di Lecce, mentre per gli scrutatori il metodo è deciso dalla commissione composta dal sindaco e da tre consiglieri comunali: Vittorio Donnici, Antonio Martucci e Pino Pulito. Antonio Martucci ha già reso noto che si procederà secondo un sorteggio tra gli iscritti presso l’ufficio elettorale per svolgere le mansioni di scrutatore. Per le elezioni comunali passate, invece, fu adottato un metodo misto: Quarantaquattro fra gli aspiranti scrutatori presenti in aula consiliare sono stati selezionati direttamente in base a una nomina politica, e gli altri sorteggiati. Dopo il sorteggio occorrerà completare le procedure di verifica, prima delle firme dei responsabili della procedura, per ritenere ufficializzata la pratica.
Daniele Milazzo