“E’ possibile che nessuna forza politica prenda in considerazione uomini di questa città per candidarli alle prossime elezioni?” Questo in sunto il concetto espresso dalle parole di Elio Michele Greco, presidente della Fondazione Nuove Proposte, che ha diffuso in un comunicato e sul social network Facebook il suo pensiero riguardante l’assenza di candidature martinesi nell’ambito delle prossime elezioni politiche che si terranno a febbraio.
“Non sono un martinese “doc” perchè sono nato a Genova, non occasionalmente, e ho vissuto dal ’45 al 1980 la vita professionale quasi ininterrottamente a Bari. – scrive Greco – Alla fine degli anni 70, andato in pensione, mi sono trasferito a Martina Franca per vivere tranquillamente la mia vecchiaia. Da allora mi sono accorto di amare questa città più di molti altri martinesi cosiddetti doc. In questo momento sono amareggiato ed indignato nel vedere questa bella città, sin dai tempi del Regno di Napoli e fino a qualche anno fa una dei più importanti punti di riferimento a livello nazionale e internazionale, oggi in pieno degrado.”
La gravità della situazione viene espressa, secondo il presidente di Nuove Proposte, dalla mancata considerazione di quanto la città abbia in potenziale, visto anche l’essersi espressa da sempre come serbatoio di personalità di spicco. “Martina, che ha dato i natali a : Padre Michele Salpa, Martino Marinosci, il prof. Testa, Battaglini, Carella, Giuseppe Fanelli, Alfonso Motolese, Eugenio Selvaggi, Padre Argese, …Giuseppe Chiarelli, Guido Lenoci, i due arcivescovi Margiotta e Motolese, il ministro Giulio Orlando, il sottosegretario Caroli, i senatori Carucci, Consoli e Semeraro, Gioconda Devito, il più grande matematico vivente Vincenzo Ancona ed altri; è possibile che oggi generi solo mediocrità?” scrive Greco, che poi conclude: “E’ possibile che i leader locali dei quattro più importanti raggruppamenti politici (Gianfranco Chiarelli PDL, Franco Palazzo per il centro, Pentassuglia per il centrosinistra e Laddomada per l’estrema sinistra) non trovino un posto adeguato e dignitoso nelle liste dei candidati? E’ possibile che un grande serbatoio di voti moderati, come quello martinese, venga snobbato? La risposta è “si” e questo mi amareggia. Perchè siamo in questa situazione? Siamo dei masochisti o incapaci? Aiutatemi a capire…”
Almeno parte del rammarico del presidente della Fondazione Nuove Proposte dovrebbe essersi nelle ultime ore attenuato, vista la notizia secondo cui Gianfranco Chiarelli, coordinatore PDL Martina e consigliere regionale, ha nella tarda serata di domenica firmato la sua candidatura per il PDL nazionale, entrando come numero 8 nella lista del Senato, mentre per Franco Palazzo non si sono più aperte le porte della Lista Monti, non avendo firmato la candidatura. Resta comunque l’analisi più generale del presidente Greco su una realtà, quella martinese, che potrebbe portare qualità ed esperienza negli ambienti politici nazionali e che invece verrebbe snobbata senza un chiaro motivo.