Può sembrare folle andare a scomodare Erasmo da Rotterdam per parlare della rappresentazione teatrale “Ditegli sempre di sì”. In effetti, la follia è il tema dominante che fa scorrere la trama della commedia del grande Eduardo de Filippo andata in scena martedì sera al Teatro Verdi di Martina Franca. Ma la follia è anche il sentimento che spinge un gruppo di persone a salire sul palco e mettersi in gioco per far divertire. Facendo anche riflettere. Si tratta, ovviamente, di una sana follia, quel fuoco sacro che, come teorizzava il filosofo olandese rinascimentale, discende direttamente da Dio.

Le Quinte - Foto Matteo Gentile - Diritti Riservati
Le Quinte – Foto Matteo Gentile – Diritti Riservati

E proprio a questo concetto si rifà il regista nostrano (nell’accezione positiva del termine) Pasquale Nessa, che ha diretto la compagnia “Le Quinte/I Kennediani” con la consueta passione e professionalità. A fine spettacolo, infatti, il regista ricorda che Dio ci ha creati perchè ci vuole bene, e ci invita a riconoscere anche nel “matto” quella vena di poesia che ci conduce a vivere in funzione del bene nei confronti del prossimo. Un messaggio forte, che passa con naturalezza e leggerezza, grazie all’impegno, alla passione e alla cura del particolare che tutta la compagnia, davanti e dietro le quinte (è proprio il caso di dirlo) ci mette per offrire al pubblico del Teatro Verdi uno spettacolo di indubbio valore culturale e artistico. Ovviamente c’è sempre margine per migliorare, per continuare in questo grande sogno che si chiama teatro anche nella città di Martina Franca. Sarebbe lungo e forse noioso per il lettore sciorinare i nomi di tutti coloro che hanno reso possibile l’evento inserito nel cartellone della stagione teatrale patrocinata dal Comune di Martina Franca nell’ambito della scena dei Ragazzi 2012/2013.

Le Quinte - Foto Matteo Gentile - Diritti Riservati
Le Quinte – Foto Matteo Gentile – Diritti Riservati

E’ tuttavia opportuno sottolineare come tutti siano rigorosamente “made in Martina Franca”, dai costumi, alle luci, al suono, alla scenografia e all’allestimento, trucco e parrucco e quant’altro ruota attorno allo spettacolo, compresa l’attività di ricerca di sponsor e location dove si sono svolte tutte le prove. A dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che il gioco di squadra paga. E il pubblico se ne accorge, perchè applaude e torna a casa contento. Che poi, è ciò che ogni “folle” che fa spettacolo si aspetta, appagato proprio da quella strana sensazione che l’applauso regala. E applauso sia.

Matteo Gentile

Le Quinte - Foto Matteo Gentile - Diritti Riservati
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