Novità di rilievo, dopo la prima giornata di indagini, non ne sono emerse. Almeno ufficialmente. La polizia e i carabinieri fanno ricerche e analisi, dopo l’esplosione di un potente petardo che, intorno alle 4 di ieri notte, ha mandato in frantumi la porta scorrevole d’ingresso del negozio Happycasa in via della Resistenza-angolo via Mottola. Per ora, quello che sembra emergere e che anzi gli inquirenti danno come certezza, è l’essersi trattato di un episodio isolato, sia pure grave danneggiamento nei confronti di un esercizio commerciale che si riferisce al più importante gruppo economico cittadino (e non solo).
Però la città, praticamente per l’intera giornata di ieri e stando anche ai contatti che verifichiamo in queste prime ore della nuova giornata, ha manifestato la sua preoccupazione. Anche secondo tante affermazioni da parte di cittadini che hanno chiesto al cronista cosa fosse accaduto, per poi dire la loro, del tipo se non ci fosse una videosorveglianza a poter contribuire a sbrogliare la matassa, o sul fatto che un semplice petardo non può avere distrutto una porta scorrevole e il suo vetro e, sia pure lievemente, fare qualche danno all’interno dell’esercizio commerciale. Insomma si pensa a qualcosa di più di un petardo. L’episodio della scorsa notte, un botto udito da molti degli abitanti nella popolosa zona di via Mottola-quartiere San Francesco, ha riguardato un’impresa importante. Due mesi fa, di notte, venne preso di mira con un furto il centralissimo teatro storico della città. Una serie di furti negli appartamenti. Altri episodi di criminalità ancora. Criminalità non organizzata, c’è di che poterlo affermare. Ma in città molta tranquillità non c’è.
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