Lo scorso consiglio comunale, oltre a riconoscere la legittimità di alcune sentenze del giudice di pace in cui l’amministrazione risultava soccombente, ha approvato due importanti punti all’odg: la variazione al bilancio di previsione 2013 e la creazione di centri di informazione turistica del GAL Valle d’Itria, approvando nello specifico lo schema di convenzione tra il gruppo di azione locale e il comune di Martina Franca. La variazione al bilancio prevede un importo totale di 588.183,78, cifra identica alla voce entrate e alla voce spese, in relazione all’assegnazione della prima annualità del terzo piano regionale politiche sociali approvato dalla giunta regionale. Provvedimento, questo, che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità con l’eccezione del solo consigliere Antonio Fumarola (FI), che si è astenuto. Nel dettaglio, le risorse finanziarie assegnate al comune di Martina Franca, in qualità di Ente capofila del piano sociale di zona, ammontano a 168.922,19 euro dal piano nazionale non autosufficienza, a 170.068,28 dl fondo globale socio assistenziale e 245.193,31 euro dal fondo nazionale politiche sociali. A questi si aggiunge un contributo regionale di 4.000 euro a valere sul progetto FESR “Valorizzazione e potenziamento dell’offerta turistica regionale”, contributo che sarà finalizzato al fine di attivare un programma per il servizio di accoglienza nei confronti del flusso turistico nel comune. Per quanto riguarda invece lo schema di convenzione con il GAL, il regolamento stabilisce in particolare la concessione in comodato d’uso gratuito degli spazi dell’immobile denominato “Ex Regia Stazione Ippica” (sulla via per Cisterino) del quale saranno rese funzionali tre stanze che verranno destinate a centro di accoglienza turistica e di valorizzazione delle produzioni tipiche. Oltre alla ristrutturazione delle opere murarie, il GAL provvederà, utilizzando i finanziamenti, alla dotazione informatica del centro e a tutti i lavori necessari per renderlo operativo. La spesa complessiva prevista per l’intervento è di 120.235,10 euro, da completare entro 12-18 mesi, al termine dei quali l’immobile tornerà in pieno possesso del Comune perché si possano svolgere le attività previste di accoglienza turistica.
MG