Gioisce il coach della DueEsse dopo i due punti guadagnati battendo il Lanciano. Grande prova di Verri: “E’ un giocatore importantissimo per noi e deve imparare ad essere più concentrato evitando passaggi a vuoto”
L’ottima vittoria conquistata al PalaWoytjla alle spese di un Lanciano che pareva già proiettato verso i playoff rende felice coach Fantozzi, che nella nostra intervista postgara spiega le difficoltà incontrate dai propri ragazzi nella gestione del match e si sofferma sulla prestazione di due giocatori: Potì e Verri. Il primo ha chiuso la gara con tre triple consecutive nel quarto parziale, che hanno reso incolmabile il divario tra la DueEsse e gli ospiti, il secondo ha giganteggiato sotto canestro, catturando ben 18 rimbalzi. L’unica nota stonata su cui lavorare per il futuro è la gestione del vantaggio accumulato nel primo quarto, oltre a qualche svista arbitrale che ha fatto andare su tutte le furie il pubblico del PalaWoytjla.
Più forti del Lanciano e forse anche degli arbitri?
Mah, degli arbitri preferisco non parlare: loro fanno il loro lavoro, noi facciamo il nostro. Era importante vincere una partita del genere, che regala un po’ di fiducia a questi ragazzi, che stanno lavorando bene. Sappiamo tutti quella che è la nostra storia, la nostra partenza: giocare contro il Lanciano, che ha otto punti in classifica e che quindi è in alta quota, e vincere in questa maniera, è importante. E’ chiaro che dobbiamo ancora fare dei passi in avanti, soprattutto mentali, perché non si può essere riassorbiti dagli avversari dopo essere andati in vantaggio di venti punti. Lo spirito, la voglia di questi ragazzi ci sono sempre e migliorando nella nostra organizzazione possiamo fare sempre meglio.
Cosa hai detto ai tuoi ragazzi nell’intervallo, visto che il Lanciano stava recuperando i punti di svantaggio?
Già prima ancora di entrare negli spogliatoi, nel time out che avevo chiamato, ho detto che il punteggio non andava guardato, perché conta solo il risultato finale. Il problema più grande, quando si inizia con un break così ampio, è che si può creare una sorta di rilassatezza, a livello inconscio. Ci vogliono esperienza, maturità, capacità di gestire la situazione e questo si può acquistare solo lavorando ed aggiungendo certezze, che spero questa partita ci abbia dato. Dopo quattro sconfitte su cinque partite, da un punto di vista mentale, diventa difficile giocare, ma questa risposta mi conforta, pensando al futuro.
Un paio di battute sui singoli: Potì, nell’ultimo quarto, ha chiuso la partita grazie a tre triple consecutive.
Abbiamo attaccato bene. Avevo detto ai ragazzi che il Lanciano sul pick and roll chiude molto l’area ed avevo detto agli esterni di farsi vedere, di prepararsi e mettersi in posizione per tirare: sono usciti dei tiri buonissimi, con tanti tiri di vantaggio. Così abbiamo acquistato fiducia ed è diventato difficile difendere per gli avversari, anche sotto canestro. Noi siamo riusciti ad attaccare bene sia dall’interno che dall’esterno e loro hanno fatto fatica.
Verri è stato gigantesco sotto canestro. 18 rimbalzi per lui…
Verri è un giocatore importantissimo per noi e per questa categoria. Deve imparare ad essere più concentrato mentalmente, evitando dei passaggi a vuoto. In questa categoria può essere fondamentale e noi siamo contenti di averlo.