Abbiamo contattato telefonicamente proprio il dottore che ha sollevato il problema, il Dr. Francesco Niglio, Dirigente Medico con Cattedra di Chirurgia Pediatrica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria oo.rr. di Foggia.
In Puglia ci sono 1400 trapiantati che devono assumere questo farmaco: il ‘Sandimmun Neoral’, necessario per prevenire il rigetto. E avrebbero dovuto pagarlo 84,57 o trentuno euro per ritirarlo. Il il dott. Francesco Niglio, delegato dell’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ha subitaneamente preso posizione contro una norma regionale che per fortuna è stata prontamente “corretta” tramite una nota dell’Assessorato regionale alla Sanità, ripianificando il tutto.
La norma infatti sostituiva l’originale sandimmun neoral con il generico, poichè era scaduto il brevetto del brand, prevedendo un ticket di 84,57 euro che era effettivamente assurdo e impossibile per chi avesse voluto continuare invece con l’originale. Il Dottor Niglio, contattato telefonicamente dal Martina sera, ci riferisce che si è prodigato chiedendo all’Assessorato regionale (Pentassuglia) in quale direzione si sarebbe andati nel futuro a proposito di questo importante immunosopressore. Infatti il problema principale riguardava il fatto che se i trapiantati in massa fossero passati al generico (non potendosi permettere di pagare 84,57 euro del farmaco originale), le farmacie in questo momento ne sono sprovviste, con rischi incredibili per i trapiantati: infatti la mancata assunzione del ‘Sandimmun Neoral’, e la non disponibilità del generico e/o la impossibilità economica di acquistare il farmaco originale, può causare il rigetto dell’organo trapiantato, con una conseguente situazione di estrema sofferenza con ovvio pericolo di vita.
Ad informarci è stato proprio il Dottor Niglio, rassicurandoci al telefono. ‘Sandimmun Neoral’ può essere pertanto ritirato al prezzo di ticket di euro 31.