E’ stata pubblicata, con dichiarazione di urgenza, nel bollettino ufficiale regionale n.169 del 20 dicembre 2013 la Legge regionale n. 44“Disposizioni per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia”.
Andando a curiosare sul sito dove questi borghi sono descritti, vediamo che in Puglia ce ne sono soltanto dieci. Due sono molto vicini a noi, tre sono nel profondo Salento, gli altri nella zona dell’alta murgia e del gargano. Una bella vetrina, oltre che un’opportunità per ottenere finanziamenti. Non siamo esperti del settore, ma da cittadini e osservatori delle cose di casa nostra ci chiediamo se il nostro comune non possa far nulla in questo senso, anche per dare uno slancio al nostro splendido centro storico, forse lasciato colpevolmente a se stesso, a parte qualche interessante iniziativa come quella di Manufacta e dell’associazione Dragare che ha rivitalizzato palazzo Delfini. Forse potevamo chiederlo nel corso del Forum cittadino, ma gli assenti hanno sempre torto, e chi scrive era assente, appunto. In ogni caso, parlarne qui è anche un modo per rendere nota la cosa a eventuali soggetti privati che possano interessarsi. La regione Puglia, infatti, ha emesso una legge che ammette al contributo regionale gli interventi, proposti anche da soggetti privati, finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, alla riqualificazione urbana, alla conservazione e al restauro del patrimonio edilizio e degli spazi liberi. Finalità della legge è quella di promuove interventi a favore dei borghi storici riconosciuti e impegnati in programmi di tutela del patrimonio culturale e ambientale, secondo le finalità proprie del club denominato “I borghi più belli d’Italia”, promosso e sostenuto dall’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), ovvero insigniti del riconoscimento di Sito UNESCO, Città Slow, Bandiera Arancione, Borghi Autentici. Al momento la città di Martina Franca non fa parte di questo progetto, però “mai dire mai”.
Per beneficiare dei finanziamenti il Comune deve presentare annualmente alla Giunta regionale un programma di riqualificazione del borgo storico, approvato dal Comune stesso, che deve essere conforme alle finalità della suddetta legge.
Le domande dirette ad ottenere la concessione dei contributi devono essere presentate alla Giunta regionale dal Sindaco del comune nel cui territorio è situato il borgo, corredate della documentazione indicata nel testo di legge.

Matteo Gentile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close