Non sono bastate le polemiche delle scorse settimane per come la potatura, affidata dal Comune, è stata eseguita. Ci voleva pure il sequestro. la ditta incaricata, secondo la sanzione comminata, non scaricava correttamente i rifiuti della potatuta. Dovrà pagare 55 mila euro. Di seguito nota del Comando Provinciale della Corpo Forestale dello Stato:

Uomini del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Martina Franca, hanno provveduto al sequestro di un autocarro carico di rifiuti e di un terreno utilizzato quale discarica per gli scarti di potatura provenienti dalla pulizia delle aree verdi del Comune di Martina Franca.
L’operazione ha portato ad accertare che la società, che ha in affidamento i lavori di potatura dalle aree verdi e giardini di proprietà del Comune di Martina Franca, anziché conferire i rifiuti derivanti dalle predette operazioni di potatura nei modi previsti dalla vigente normativa sulla corretta gestione dei rifiuti, li trasportava abusivamente con un autocarro privo delle necessarie comunicazioni all’Albo Nazionale Gestione Rifiuti, ammassandoli in un terreno privato, creando in tal modo una discarica di circa 350 metri cubi di rifiuti.

Al titolale della società è stato pertanto sequestrato l’autocarro utilizzato per tali trasporti ed il terreno ove giacciono i rifiuti. E’ stato inoltre denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto per attività di gestione, trasporto e smaltimento di rifiuti in assenza delle prescritte autorizzazioni e/o comunicazioni.

Allo stesso sarà comminata una sanzione amministrativa pari a circa 55.000 euro per i trasporti di rifiuti effettuati senza il prescritto Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR).
Ciò, oltre a costituire un danno all’ambiente, costituisce anche un ingiusto vantaggio patrimoniale per l’attività delittuose poste in essere, in quanto l’autore ha evitato di sostenere del spese del conferimento in discarica e l’elusione dell’ecotassa regionale.

2 pensiero su “Potatura: pure il sequestro”
  1. Complimenti agli uomini del Corpo Forestale di Martina Franca. Finalmente!!!
    Vorrei suggerire agli stessi di farsi un giro anche nelle strade che si addentarno nei boschi Orimini e Pianelle perchè, ieri che ci sono passato, ho potuto vedere che vi erano lastre di eternit, gomme di auto e camion, materiali di risulta di lavori edili, elettrodomestici, water, bidè, parti di carrozzeria di auto, tutti materiali diversi dai rami e dalle foglie di alberi e piante in genere, che oltretutto non deperiscono naturalmente. A dire il vero, secondo le mie conoscenze, i rami e le foglie degli alberi possono essere triturati per formare concime, contrariamente a tutto quello che ho elencato prima.

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