Chiariamo subito: per Gianfranco Chiarelli, così come per chiunque del Pdl in Italia, è un momento drammatico. Quindi non passi in mente a nessuno di considerare il parlamentare di Martina Franca un privilegiato rispetto agli altri. Per molti, forse per tutti, la fine di quello che è stato il Pdl finora è anche la fine di un percorso di rapporti umani ancora prima che politici.
E tuttavia, Gianfranco Chiarelli ha avuto una sorte leggerissimamente meno drammatica di quella capitata a un’altra novantina di persone, cioè i suoi amici del Pdl che siedono al Senato. Alla Camera, che uno del Pdl si schieri con Berlusconi o no, non cambia la sostanza delle cose, lì il governo ha una maggioranza più che ampia. Ma al Senato, per dare una maggioranza a Enrico Letta ci sarebbe stato bisogno di qualcosa di diverso dal Pdl, ed ecco i ventidue.ventitre che si sono sfilati dal gruppo del Popolo della libertà per dare vita ai Popolari europei. Per loro è veramente più drammatica, rispetto ai rapporti interni al partito e anche rispetto ai rapporti con gli amici degli ultimi venti anni, la situazione.
Per chi siede a Montecitorio, la scelta che ognuno del Pdl vorrà compiere rispetto al governo Letta non inciderà sulle sorti dell’esecutivo. Si sta un po’meglio, insomma, a essere deputato Pdl alla Camera. Ma si sta comunque male, perché oggi il Pdl, quello che si era proposto agli italiani, finisce.
Il pdl che si era proposto agli italiani,non e’ quello che si propone ancora una volta oggi agli italiani.il tramonto per il suo leader e’ vicino,e lo sara’ anche perché tutti quelli che l’appoggeranno in questa ennesima avventura.ogni avvenimento ha un’inizio ed ha una fine,questo e’ il naturale percorso di tutto quello che avviene su questo pianeta,cioe’ in qualsiasi parte del mondo,e’ ineviotabile,il ricambio ci sara’ e sara’ inevitabile,e’ la storia che lo esige e comunque gli italiani lo esigeranno alle prossime elezioni.onore e merito ai pochi,per ora,lungimiranti che hanno visto bene,uscendone da un partito che esiste in superficie,ma non piu’ nella convinzione di tanti,esluso naturalmete il silvio nazionale.