Si è tenuta stamani nel capoluogo jonico la Conferenza stampa di presentazione del nuovo coordinamento provinciale di Forza Italia.
A presiedere l’incontro l’on.le Gianfranco Chiarelli, capo gruppo Forza Italia Commissione Giustizia, in qualità di neo coordinatore provinciale del partito a Taranto, affiancato dai vicecoordinatori Gino Montanaro, Renato Perrini, Luigi Laterza e Maria Luigia Lincesso. Presenti i consiglieri regionali Sala e Lospinuso (Cristella impegnato fuori Taranto ha inviato un messaggio), gli eletti del partito e diversi militanti. Presente anche una rappresentanza del primo Circolo Forza Silvio Luigi Berlusconi di Taranto, guidata dal presidente Emanuele Millarte e dal segretario Gianfranco Maffucci.
Di seguito le dichiarazioni di Chiarelli così come diffuse dall’ufficio stampa del coordinamento provinciale del partito.
La nuova organizzazione avviata in Forza Italia risponde alla necessità di far ripartire quel grande progetto liberale, nato nel 1992, che, pur avendo raggiunto in questi anni ampi traguardi, resta ancora da completare.
Dopo la chiusura del progetto del PdL, con la quasi naturale espulsione di quanti, con il loro comportamento, spesso incoerente e soprattutto poco rispettoso del mandato popolare, si sono autonomamente posti al di fuori dei confini del centro destra, Forza Italia rappresenta oggi l’unica bandiera a difesa della libertà e dei più nobili valori liberali.
Se il PdL, nel recente passato, ha dato prova di grande responsabilità, accettando di assumere l’onere di governare un Paese in grande difficoltà, promuovendo e sostenendo le larghe intese, oggi quanti siedono al fianco di Renzi, di fatto rappresentano solo la stampella per un governo il cui baricentro politico è chiaramente sbilanciato a sinistra.
Il ministro Alfano ieri a Taranto, interrogato sui rapporti con Forza Italia, ha detto di voler proseguire il suo cammino da solo. Abbiamo solo da auguragli buona fortuna. Parafrasando per una volta, ed eccezionalmente, Renzi: ce ne faremo una ragione!
Forza Italia riparte con un nuovo progetto che riprende i temi di sempre, ma modifica sul piano del metodo l’approccio. Il coordinamento provinciale di Taranto presenta insieme motivi di grande novità e riconoscimento di meriti e lavoro svolto.
Nell’assumere in prima persona la responsabilità del partito in terra ionica sento la necessità di ringraziare innanzitutto l’amico Gino Montanaro; indicato, come Perrini e Laterza, da un congresso caratterizzato da un ampio e vivace dibattito, ha saputo interpretare al meglio le tante istanze del partito, affrontando brillantemente e con successo una impegnativa campagne elettorale.
Va sottolineato come l’impegno di tutto il direttivo provinciale, con l’apporto determinate dei consiglieri regionali e degli altri eletti, ha dovuto fare i conti con una situazione di particolare difficoltà che, se a livello nazionale presenta, ancora oggi, tutti i guasti di una grave crisi economica, a livello locale vede aggiunti gli effetti nefasti di una amministrazione governata, in tutta la filiera istituzionale, dalle sinistre, da oltre 8 anni.
L’obiettivo del nuovo corso di Forza Italia nella nostra provincia è quello di riacquistare la fiducia dei cittadini, per tornare a governare un territorio che affonda le sue radici culturali nei valori del centro destra.
Parlare oggi dei guasti provocati da Vendola e dalle amministrazioni locali di sinistra, prima dei quali quella targata Stefàno, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Non saranno i tour intrapresi dall’assessore Gentile, nè le conferenze stampa su nuovi ospedali (attivi se tutto va bene tra 7 anni) o su collegamenti porto-aeroporto, rigorosamente tenute da Vendola a Bari, a cambiare la sostanza delle cose.
Il fallimento di due consigliature regionali è sotto gli occhi di tutti. In sanità per primo. E poi la vicenda ambientale che non lascia spazio ad alcun tipo di interpretazione, a fronte di una quantità straordinaria di dati scientifici portati alla luce dalla indagine della magistratura.
Sia chiaro, come abbiamo sempre ribadito, da tenaci e irriducibili garantisti, che non esprimiamo alcun tipo di giudizio sulle questioni giudiziarie. Il nostro è un giudizio politico su chi ha tanto predicato, soprattutto in tema di ecologia, ma, nei fatti, ha fallito in pieno.
Ora tocca a noi porre rimedio; e non sarà certamente facile. Per questo Forza Italia avrà meno sedi, meno poltrone, ma più uomini e donne per strada, tra la Gente, ad ascoltare, a riavvicinare i cittadini alla politica.
Taranto richiede un attenzione particolare; va detto che, con il nostro determinante apporto, nonostante i frequenti tentativi di attribuzione di prime geniture e paternità da parte di qualcuno, il governo Letta ha attenzionato in modo particolare il nostro territorio. Ma non basta. Occorre proseguire lungo un percorso che porti ad una totale rigenerazione umana prima che urbana. Occorre ridare ai tarantini quelle necessarie condizioni di vivibilità, fatte di lavoro certo e sicuro, di ambiente salubre, di salute, che Vendola e le amministrazione locali, in due mandati, non hanno saputo garantire.
E’ evidente come, soprattutto nell’ultimo anno, la politica locale sia stata assente su tutti i fronti e a tutti i livelli; Vendola si guarda bene dal farsi vedere a Taranto, la provincia è commissariata, e Stefàno, al di là dei problemi personali che non incidono certo sulla valutazione politica, continua a navigare a vista, occupandosi ormai solo di rimpasti e di beghe interne alla sua maggioranza. L’ultimo consiglio comunale andato deserto, per ennesima mancanza di numero legale, ne è una chiara testimonianza.
La città capoluogo sarà quindi al centro di un forte impegno di tutta la nuova struttura di Forza Italia.
E, se ritengo assolutamente prezioso il lavoro svolto dai due nostri consiglieri comunali, Cannone e Vietri, oggi con l’inserimento nel coordinamento della dott.ssa Luigia Lincesso, si vuole dare un segnale forte di attenzione per un territorio che va sgretolandosi giorno dopo giorno.
La dott.ssa Lincesso, la cui nomina in seno al coordinamento provinciale ha, comprensibilmente, creato qualche reazione di sorpresa, rappresenta l’esempio più chiaro di come si voglia concretamente, fuori da ogni retorica, dare corso ad un reale rinnovamento della classe dirigente.
Senza la violenza della rottamazione indiscriminata, si è voluto invece mettere insieme il valore di chi ha consolidato valide esperienze, come gli amici Montanaro, Perrini e Laterza, con la freschezza di forze nuove provenienti dalla cosiddetta società civile.
Riteniamo che pari opportunità significhi offrire a tutti, uomini e donne, giovani e meno giovani, la possibilità di esprimere le proprie potenzialità. Chi ha qualità emerge a prescindere dai dati anagrafici o di genere.
Lo stesso criterio, quello di mettere insieme giovani, donne, società civile ed esperienza, sarà adottato nel costruire la organizzazione territoriale comune per comune.
Abbiamo già cominciato ad incontrare i sindaci e gli eletti e nel breve definiremo la mappa dei coordinamenti locali.
In ultimo voglio ringraziare gli amici Sala, Lospinuso e Cristella, i sindaci, gli eletti e tutti gli amici che formano la grande famiglia di Forza Italia per il lavoro fin qui svolto e per la fiducia testimoniatami.
Una fiducia che, da parte di Raffaele Fitto, è da sempre rivolta nei confronti di Taranto. E Taranto saprà ancora una volta ricambiare con un forte impegno a favore della sua ormai certa candidatura come capolista alle Europee per il Sud.
Un particolare ringraziamento, infine, ed un incoraggiamento, ai ragazzi di Giovane Italia, che a Taranto continuano a crescere, sia in termini di quantità sia di qualità. Il futuro del nostro Paese dipende anche da come noi sapremo valorizzare i giovani dando la possibilità di esprimere le loro potenzialità.