La Repubblica, nell’edizione di ieri, pubblicava questa notizia: un sito internet, in Francia, per punire il parcheggio selvaggio.
Un lettore, inviando il testo della notizia a chi scrive i pensieri che state leggendo adesso, sosteneva che il sottoscritto, al solito, è stato un precursore. Bontà sua.
C’è stata anche una buona dose di ammirazione, in vari siti internet, anche di discussione nel nostro contesto locale, con approvazione per quel che era stato fatto in Francia. Bene così ma, scusate tutti, cari francesi siete arrivati secondi. Prima con elezionimartina.it e, tuttora, non di rado, in questo notiziario, il sottoscritto e i suoi collaboratori si occupano di notizie riguardanti il parcheggio selvaggio da un anno abbondante. Senza fare sconti a nessuno. Provocando anche la rabbia, e anche qualche minaccia nei confronti di noi che scattavamo foto a chi parcheggiava male. Provocando peraltro, anche, un (auspicato e positivo, secondo noi) ricorso da parte di chi comunica, anche nei social network, in internet, di foto a chi parcheggia scorrettamente.
Poi lo fanno i francesi, un anno dopo, e questo diventa una notizia. Siamo proprio strani noi italiani. Si dirà: ma non vi siete pubblicizzati bene. Ci può stare. Ma il nostro intento è e deve essere quello di informare, e non dire che lo abbiamo fatto. Però, visto che le cose stanno così, diamo a Cesare quel che è di Cesare. E già che ci siamo, un grazie, da parte del sottoscritto, a chi ha collaborato e collabora, con grande spirito di intraprendenza e senso civico, ed è fondamentale, da oltre un anno, nel lavoro di dare questo tipo di notizie.
Agostino Quero
(foto: repertorio)