L’ex sindaco Franco Palazzo torna sulla scena politica, dopo essersi defilato durante le ultime elezioni amministrative. Rimane nell’ambito del centrodestra, ovviamente, anche se Palazzo ama definirsi un esponente democristiano, forse l’ultimo di quel partito. Ritorna alla grande, come leader di una struttura, quella di Italia Futura, nata come club di simpatizzanti in modo simile alla nascita dei club di forza Italia nel 1994. Montezemolo potrebbe essere il nuovo imprenditore che salva lo stato dalla crisi? Forse si e forse no, visti i risultati precedenti, ma certamente sarà interessante ascoltare cosa ha da dire alla città il suo ex primo cittadino, la cui presenza è stata spesso criticata durante il suo mandato almeno quanto è stata rimpianta durante la successiva gestione commissariale.Appuntamento perciò sabato 3 novembre alle dieci presso il Park Hotel S. Michele, dove interverranno, oltre a Franco Palazzo, anche il vicepresidente Agostino Convertino, mentre come testimonial della presentazione ci sarà il coordinatore pugliese di Italia Futura, l’avvocato Domenico Pannoli, che presenterà il direttivo e le competenze dei singoli componenti ma anche della convention “verso la Terza Repubblica” programmata per il 17 novembre a Roma.Questo incontro sarà un meeting di presentazione per il circolo Italia Futura, che ha più di un anno di vita: infatti, è nato a Martina Franca nel 2011 come circolo culturale sulla spinta dell’intuizione di Luca Montezemolo, ed è presieduto da Franco Palazzo. Come gli altri circoli italiani, aderisce al progetto politico del presidente Montezemolo per offrire al Paese una opzione a suo favore in vista delle elezioni 2013. L’inaugurazione della nuova sede di via G. Gozzano, 43 si svolgerà a breve.C’è chi pensa che Montezemolo con il suo contenitore politico, potrà far confluire in sé le varie anime del centrodestra e dei moderati, in una specie di nuovo pdl purgato dal berlusconismo, per contrapporsi alla sinistra e all’antipolitica grillina. Ma Italia Futura si presenta come “un’associazione nata per promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del Paese, andando finalmente oltre le patologie di una transizione politica infinita e ripetitiva”. Eppure chi ne fa parte spesso lo nega, anche con forza, come il ministro Riccardi, che l’altro giorno ha dichiarato che “Come per un tic, per riflesso condizionato si dice che questo è il partito di Montezemolo, di Bonanni o di Riccardi. Si tratta invece, di uno spazio civico che non è personalizzato in un leader ma che si offre come un movimento di idee. C’è proprio bisogno di idee un una stagione i cui la passione civile sembra ridotta e gli ideali diminuiti come emerge dalla vicenda della nuova tangentopoli”. In ogni caso, sarà l’ex sindaco, Franco di nome e di fatto, a chiarirci le idee a proposito.
Daniele Milazzo