Approvato all’unanimità l’emendamento al disegno di legge n. 1 del 16 gennaio 2013 “Disposizioni in materia di beni culturali”, presentato dal consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Francesco Laddomada, che consente la fruizione di beni culturali e dei servizi bibliotecari archivistici anche ai soggetti non vedenti e ipovedenti.
“Il Consiglio regionale della Puglia – ha dichiarato Laddomada – con il voto unanime al mio emendamento ha solennizzato l’attenzione che l’intero consesso regionale rivolge alle persone con disabilità in senso ampio.
La norma nel suo complesso – continua Laddomada – mira a conferire una tutela ampia di tutti gli spazi, di tutte le espressioni e di ogni evento storico, culturale e identitario della nostra Regione, nell’intento di consolidare la funzione sociale e educativa del patrimonio di Puglia e accrescere la comune consapevolezza che i beni culturali possono essere rappresentati da luoghi, biblioteche, archivi, pinacoteche, arazzi, affreschi e vestigia. Una normativa che, in sintonia con il decreto legislativo 42/2004, noto come il codice dei beni culturali e del paesaggio, è il frutto della lungimiranza dell’assessore Angela Barbanente e di un lavoro collegiale d’intesa con la struttura tecnica regionale e con il DAGL (Dipartimento per gli Affari giuridici e legislativi per la Presidenza e il Consiglio dei Ministri).
In condivisione con l’assessore Barbanente – spiega Laddomada – ho dunque presentato tre emendamenti, uno dei quali, in ossequio all’art. 119 del codice dei beni culturali, asseconda le necessità dei pugliesi con disabilità, e che, approvato all’unanimità dal Consiglio, garantisce, infatti, la fruizione dei beni culturali e dei servizi bibliotecari archivistici anche ai soggetti non vedenti e ipovedenti, attraverso la messa a disposizione di sistemi informatici secondo il sistema Braille.
L’elaborazione dell’emendamento – conclude Laddomada – è stato possibile anche grazie ai suggerimenti pervenuti dal mondo scolastico e bibliotecario”.