Il 2014 è stato l’anno di avvio della Youth Guarantee, programma europeo per favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Un percorso che ha previsto una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, volte a facilitare la presa in carico dei giovani tra 15 e 25 anni per offrire loro opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro.
Il “Piano italiano di attuazione della Garanzia per i Giovani” è stato predisposto dalla Struttura di Missione, istituita presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, composta dai rappresentanti del Ministero e delle sue agenzie tecniche – ISFOL e Italia Lavoro – del MIUR, MISE, MEF, del Dipartimento della Gioventù, dell’INPS, delle Regioni e Province Autonome, delle Province e Unioncamere.
Il Piano è stato condiviso con le parti sociali, le associazioni di giovani, del Terzo Settore e, dopo essere stato vagliato all’attenzione della Commissione Europea dalla quale si è atteso il via libera al progetto per l’erogazione dei finanziamenti, si è possono dire avviate le azioni previste. Nel corso del primo trimestre del 2014 è stata realizzata la piattaforma tecnologica per consentire la registrazione dei giovani al progetto e con questo sono stati formalizzati i protocolli operativi con le Regioni, alle quali spetta l’attuazione del Piano.
Alcuni degli obiettivi della Garanzia per i Giovani sono stati già anticipati da una serie di misure messe in atto dal Governo, tra cui il Decreto Legge 76/2013 che prevede, tra l’altro, incentivi per le imprese che assumono giovani under 30 a tempo indeterminato, il finanziamento di tirocini formativi in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, finanziamento di iniziative di auto impiego e auto imprenditorialità. Sono poi state introdotte altre iniziative per i giovani, iniziative mirate ad aumentare le possibilità occupazionale e a promuovere l’apprendistato come principale contratto di inserimento nel mondo del lavoro.
“La Garanzia giovani rappresenta un’iniziativa importante di contrasto alla disoccupazione giovanile anche perché coinvolge in prima linea il mondo delle imprese”. Lo afferma Stefania Carriero, portavoce locale di Area Popolare spendendo alcune parole di ringraziamento per l’attività svolta dal sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano. “Con questo provvedimento il Ministero del Lavoro dà una possibilità a quei giovani che non dispongono di un mezzo di sostentamento e che non sono occupati. Attraverso delle convenzioni che il Ministero ha fatto con gli imprenditori e con il supporto delle regioni, senza oneri per le imprese, le nostre istituzioni hanno potuto dare un contributo importante ai giovani, sia sotto l’aspetto economico che dell’esperienza lavorativa”.
“E’ la prima volta che i servizi per l’impiego – conclude la portavoce – svolgono politiche attive, e ora ci auguriamo che il prossimo passo da parte del Ministero, sia quello di verificare attentamente che eventuali problemi o ritardi siano affrontati e superati, vigilando sulla corretta applicazione da parte degli enti territoriali coinvolti”.
Sempre nell’ambito della Garanzia Giovani il ministero del Lavoro sta promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali associazioni imprenditoriali e anche con alcune grandi imprese.
Il piano è certamente un’importante occasione anche per le imprese che, beneficiando delle agevolazioni previste nelle diverse Regioni, possono investire su giovani motivati e rinnovare così il loro capitale umano. Offrendo opportunità di lavoro, formazione e autoimprenditorialità, contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del programma.
Difatti è previsto per Sabato 7 febbraio alle ore 10:00 c/o la Sala Congressi dell’Interporto, uscita SS16 San Paolo – Bari, un incontro tecnico-operativo sul tema: “Garanzia giovani – formazione e opportunita’ di lavoro”.
Oltre ai rappresentanti ministeriali, saranno presenti esponenti del gruppo menagement dell’università LUM e i responsabili regionali dell’ATS pugliese.
Giovanni Fumarola
Area Popolare