Oggi in albo pretorio online del Comune di Martina Franca è pubblicato, fra gli altri, il provvedimento di liquidazione per la Ghironda. Sono 18150 euro Iva inclusa, sulla base di una fattura emessa l’11 settembre, per la manifestazione che si era svolta il finesettimana precedente. Ci sono in albo pretorio, come detto, liquidazioni nei confronti di varie altre organizzazioni che hanno realizzato spettacoli in estate. Ma la vicenda che ci interessa, qui, ora, non è quella di chi ha avuto cosa.
Ghironda, liquidata. Provvedimento ufficiale. Non c’è invece alcuna traccia, in alcun documento, della sanzione nei confronti della Ghironda rispetto alla violazione compiuta per quel palco piazzato sulle strisce pedonali e sullo scivolo per i disabili. Non c’è alcuna traccia perché nessuna sanzione è stata elevata nei confronti della Ghironda. Però la documentazione c’è, di quella violazione. La riproponiamo in foto, qualora sia sfuggita a qualche funzionario pubblico, quella violazione da sanzionare. Che se non si sanziona, poi diventa un’omissione. Soprattutto se sul posto si era presenti.
L’assessore che deve ripulire la città dall’abusivismo e che deve ridarle decoro e ordine (vedi una sua dichiarazione di ieri) al riguardo, che ha fatto, visto che è titolare di deleghe specifiche? Non ha fatto niente. Anzi è andato a controllare che venisse messo bene, il palco, lì. C’era anche il nuovo comandante dei vigili, la cui partenza, dopo il primo periodo, sembra aver portato qualcosa di buono. Su un caso così eclatante non ci terrà certo a rovinarsi la media.
Per ora il dato è questo: Ghironda 18150. Rispetto dei disabili (per quel caso specifico) zero.
That’s Martina. Il sindaco che dice? Gli va bene così?
Che poi, qualcuno deve anche spiegarci cosa c’entra il comitato feste patronali quale produttore di spettacoli, nel provvedimento di liquidazione (è indicato con la freccia nel documento che riproduciamo a fianco).
Delle due una: o la Ghironda è, in realtà, il comitato feste patronali travestito da Ghironda per evitare di passare come il vero organizzatore della cucina in piazza la sera del digiuno chiesto dal papa, oppure quell’altra cosa discutibilissima dello showcooking quella sera è proprio della Ghironda (cosa dubitiamo a fare) e il provvedimento dall’amministrazione comunale è stato scritto come molti, troppi altri: male.
E porta lo stemma della città, pure.
A quanto pare, lei se l’è proprio legata al dito.
Grazie per il suo intervento. Una considerazione molto superficiale, la sua. Io ho evidenziato, con foto, le affissioni di manifesti pubblicitari di manifestazioni che fanno riferimento al gruppo del quale fa parte questa testata. Gruppo che è stato multato, per questo. Semplicemente, non ci sono sconti per nessuno. Comprendo che chi ha vissuto di privilegi non capisca. Ma non è un problema mio. Diventa però problema mio, e di tutta la città a a mio avviso, quando il criterio della giustizia e dell’imparzialità non viene seguito da chi, dopo averne fatto anche cavallo di battaglia in campagna elettorale, amministra attualmente. (agostino quero)
E’ stata l’amministrazione comunale a dire a quel tipo di affiggere manifesti abusivi?
Grazie per il suo intervento. Non lo so. E allora? Non faccia come Gatto Silvestro nel cartone animato in cui tenta di arrampicarsi sugli specchi ma le unghie non hanno presa e scivola. (agostino quero)
Cioè lei non sa se l’amministrazione comunale abbia commesso un errore, però questo basta per accusarla da qui all’eternità su argomenti di questa futilità.
Grazie per il suo intervento. L’amministrazione comunale ha una responsabilità molto grave nel non avere preso nessun provvedimento (fra l’altro il responsabile parla pure, come ha potuto osservare in un commento) e, al contrario, di andare a prenderli nei confronti degli altri cittadini (non tutti: le devo ricordare la vicenda del palco sullo scivolo per disabili o quella del concerto in una struttura inagibile?). Da qui all’eternità. So che le crea difficoltà la cosa, provo anche pietà e solidarietà umana se vuole, ma insomma se ne faccia una ragione. (agostino quero)
Che provvedimento avrebbe dovuto prendere? A livello di prova quella foto non vale niente. Più di fargli un cazziatone in privato cosa potevano fargli? (ammesso che in quel momento agisse come collaboratore di qualcuno e non a titolo personale)
Grazie per il suo intervento. La capisco. Commovente. Dovrebbero darle un premio fedeltà. Quello che vale o meno, a livello di prova, non è certo lei a stabilirlo: uno che non ha manco il coraggio di dire come si chiama. Faccia il suo e ci faccia fare il nostro. Stia sereno. E si goda il finesettimana. (agostino quero)