Si conclude una giornata dal forte spessore sociale. Oggi, 21 marzo, ricorre la Giornata della Memoria contro la mafia e la città di Martina Franca ha voluto ricordare le vittime della criminalità organizzata attraverso l’intitolazione di aule scolastiche.
In mattinata, in tutte le scuole della città, gli studenti e i docenti hanno accolto, insieme ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine e alle Autorità Istituzionali, i parenti delle vittime per rendere omaggio solidale alla memoria di coloro che hanno combattuto contro la mafia portando in alto i valori di libertà, giustizia e rispetto della legalità.
Molto coinvolgenti ed emozionanti sono stati i lavori presentati dagli studenti che hanno proiettato video, pagine storiche su esponenti delle Forze dell’Ordine, magistrati, donne, bambini, tecnici, sacerdoti, sono stati esposti messaggi e testimonianze raccolte in un lavoro di ricerca e di documentazione storica, eseguendo brani musicali. Il filo conduttore è stato quello di sviluppare, o continuare ad articolare, progetti coerenti con il messaggio di don Ciotti: “La mafia si combatte anche con la cultura”. Per questo la scelta degli spazi scolastici come laboratori dove non solo si ricostruisce storicamente il fenomeno delle mafie ma dove si progetta, sul piano culturale e civile, il loro contrasto permanente, contribuendo a costruire un cambio culturale e di mentalità. Particolare emozione ha suscitato l’omaggio al piccolo Domenico Petruzzelli, il bambino di Palagiano deceduto in seguito all’agguato di stampo mafioso avvento nei giorni scorsi sulla statale jonica 106, per il quale è stato osservato un minuto di raccoglimento.
L’Amministrazione Comunale ha apprezzato la grande sensibilità mostrata, il diffuso coinvolgimento e, pertanto, ha ringraziato i Dirigenti Scolastici, i docenti, gli studenti per l’impegno profuso, senza risparmiare energie, coinvolgendo i collegi dei docenti e i consigli di Istituti. Il Sindaco e gli Assessori hanno espresso particolare gratitudine ai parenti delle vittime presenti (tra cui le famiglie Basile, Boscia e Tedesco), alle Forze dell’Ordine e alle autorità per la presenza nei singoli istituti scolastici.
Ecco il ricco elenco delle personalità a cui sono stati intitolati gli spazi scolastici:
L’ I.C. “A. Aosta” a Graziella Campagna (Saponara, 3 luglio 1968 – Villafranca Tirrena, 12 dicembre 1985, giovane lavoratrice); l’ I.C. “A.R. Chiarelli”, nel plesso della Scuola primaria, a Stefano Pompeo (Agrigento, 7 maggio 1987 – Favara, 22 aprile 1999, ragazzo vittima della mafia), nel plesso della Secondaria a Giovanbattista Tedesco (Montecalvo Irpino, 13 dicembre 1949 – Taranto, 2 ottobre 1989), carabiniere italiano, vittima della sacra corona unita (presente suo figlio Alessandro); l’I.C. Giovanni XXIII e l’I.C. Grassi a Emanuele Basile (Taranto, 2 luglio 1949 – Monreale, 4 maggio 1980), ufficiale dei Carabinieri ucciso da Cosa Nostra, insignito di Medaglia d’oro al valor civile alla memoria (per ricordare Basile erano presenti alla Giovanni XXIII dei fratelli del Capitano, componenti di Libera); l’I.C. “G. Marconi” a Don Giuseppe Puglisi, (Palermo, 15 settembre 1937 – Palermo, 15 settembre 1993) sacerdote italiano, ucciso da Cosa nostra; l’ITIS “E. Majorana”a Lea Garofalo (Petilia Policastro, 1974 – Milano, 24 novembre 2009), una testimone di giustizia, vittima della ‘Ndrangheta); l’ “ITC L. Da Vinci” (Commerciale) e il Liceo Classico “T. Livio” – sez. scientifica a Giuseppe Impastato (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), giornalista, attivista e poeta italiano; l’Istituto “A. Motolese” a Rosario Angelo Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990), magistrato italiano assassinato dalla Stidda; l’ “ITC L. Da Vinci” (Geometri) a Donato Maria Boscia (Corato 6 novembre 1957 – Palermo, 2 marzo 1988, ingegnere, medaglia d’oro al Merito Civile); l’Istituto ex Archimede a Rocco Dicillo (Triggiano, 13 aprile 1962 – Capaci, 23 maggio 1992), Agente P.S. della scorta di Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci; il Liceo Artistico Calò – sez di Martina a Michele Fazio (Bari 1986- Bari 2001), giovane vittima innocente della criminalità organizzata; il Liceo Classico “T. Livio” – sez. Classica a don Giuseppe Diana (Casal di Principe, 4 luglio 1958 – Casal di Principe, 19 marzo 1994),sacerdote, scrittore e scout italiano, assassinato dalla camorra.