Si svolgeranno sabato 21 e domenica 22 le giornate FAI di Primavera 2015.
Il FAI ha scelto per questa XXIII edizione, per la provincia di Taranto, Martina Franca e Laterza, che faranno parte dei 780 siti in tutta Italia in cui è prevista l’apertura o la visita straordinaria.
A Martina Franca, per l’occasione, è stata scelta la splendida Chiesa di San Francesco da Paola, terminata per opera dell’ordine dei Paolotti, nel 1618.
La Chiesa fu edificata grazie alle elemosine di molti devoti, a una cospicua donazione di Giambattista De Leonardis e ad un contributo personale di 300 scudi del Duca Petracone V della famiglia Caracciolo, ideatore del Palazzo Ducale.
La facciata è molto semplice, di stampo pre-barocco; all’interno della Chiesa, che si sviluppa attorno a tre navate delimitate dalle arcate in pietra e sorrette da possenti pilastroni, tra gli altri beni pittorici, è molto apprezzabile la tela del XVII, secolo realizzata da Nicola Gliri, che raffigura la Madonna di Costantinopoli con il panorama di una città che molti identificano con la Martina Franca del ‘600.
Annesso alla Chiesa fu edificato il Convento dei Paolotti, completato nel 1688. Vi dimorarono il venerabile Padre Bonavanetura Gaona (1598-1643) e Frà Dionigi Colucci. Nell’epoca napoleonica il Convento, che si affaccia sulla Valle d’Itria, fu soppresso ed in seguito incamerato, per essere poi donato al Comune e venduto definitivamente alla Curia Arcivescovile.
Gli studenti del Liceo “Tito Livio” e dell’ IISS “Da Vinci”, per l’occasione, avranno il ruolo di “apprendisti Ciceroni”, accogliendo i turisti, fornendo loro tutte le informazioni necessarie sia in lingua italiana che inglese, francese e spagnola.
I turisti delle Giornate FAI, dopo la visita alla Chiesa di San Francesco, potranno passeggiare tra le vie del centro storico di Martina Franca, per ammirare le Chiese Greche (San Giovanni, San Nicola, San Pietro) e il Barocco – Rococò – di alcuni palazzi (Palazzo Ducale, Palazzo Motolese, Palazzo Ancona, Palazzo Maggi, Palazzo Fanelli, Palazzo Giuliani, oltre al Monastero delle Agostiniane, il Conservatorio delle Monacelle, l’Ospedaletto, la Basilica di San Martino, le Chiese di San Domenico e del Carmine e l’Oratorio della Confraternita dei Nobili), seguendo la guida ben curata per l’occasione dal comitato Centro Storico, con testi dello storico Giovanni Liuzzi.
Paolo Pirami, Capo Delegazione FAI Taranto, nella conferenza stampa di presentazione ha sottolineato “l’importanza del ritorno alle radici delle bellezze del nostro territorio sul quale il FAI ha acceso i riflettori su scala nazionale”.
Adele Quaranta, dirigente dell’IISS “L. Da Vinci”, presente insieme alla prof.ssa Adriana Lucarella, ha evidenziato “l’apporto altamente formativo dei giovani studenti – apprendisti ciceroni che illustreranno i siti ai cittadini e ai visitatori”.
Franco Di Giuseppe, vice presidente del Comitato del Centro Storico ha dichiarato che “è bello per il Comitato favorire la conoscenza delle Chiese di origine greca che, in un ritorno quasi alle loro origini, sono oggi oggetto di celebrazioni di culto greco – ortodosso, come San Pietro dei Greci. La storia ritorna a cogliere il senso dei luoghi nel presente”.
Aldo Leggieri, presidente della Commissione Cultura, ha messo in evidenza i contributi del Consiglio Comunale “per il recupero e il restauro di beni culturali con la partnership pubblico-privata e con l’art bonus”.
“Ringrazio il FAI per aver scelto Martina Franca città d’arte e di cultura e, soprattutto, città bella e aperta – sostiene l’assessore alle attività e ai beni culturali, il prof. Antonio Scialpi – il nostro patrimonio storico-culturale, eccellenza per la Valle d’Itria e la Puglia, va conosciuto, valorizzato e soprattutto tutelato.”