Riportiamo un comunicato stampa del consigliere comunale Avv. Giuseppe Cervellera:
“Ho conosciuto personalmente la bella realtà aziendale di Teleperfomance di Taranto, pertanto rimango sconcertato dall’annuncio della sua dirigenza di voler chiudere proprio la sede tarantina.
Ricordo che si tratta di un’azienda che occupa oltre 1800 lavoratori fra cui circa il 70 % di donne, rappresentando il secondo polo occupazionale della provincia jonica.
Devo registrare, purtroppo che la dirigenza, pur avendo usufruito a più riprese sia di incentivi statali che di incentivi regionali per la formazione del personale, ha già in passato paventato sia la chiusura, che la riduzione del personale o delocalizzazione; oggi, invece, motiva la scelta dichiarando un eccessivo assenteismo dei dipendenti.
Considerato l’impegno profuso dai sindacati di categoria che, oltre ad aver accettato di sottoscrivere l’accordo unico grazie al quale Teleperformance sta risanando i conti, accogliendo peraltro tutte le condizioni previste, ed atteso che gli stessi sindacati si sono più volte detti disposti al confronto con l’azienda per la composizione di concerto dei turni di lavoro, tenendo conto delle esigenze delle donne e delle madri lavoratrici al fine di scongiurare qualsiasi eventuale abuso dei permessi di malattia, non posso che ritenere la motivazione dell’assenteismo del tutto pretestuosa ed inaccettabile.
Nell’ambito di così tale importante vertenza, urge un intervento deciso della politica, pertanto ringrazio l’On. Donatella Duranti, la quale, per tutte queste ragioni, e considerando anche le denunce della Cgil Taranto che hanno portato allo scoperto numerosi “call center” che non rispettano le basilari normative vigenti sfruttando i lavoratori, ha depositato una interrogazione al Ministro del Lavoro chiedendo sia un intervento immediato per scongiurare l’ipotesi di chiusura della Teleperformance, sia la convocazione di un tavolo interministeriale al fine di affrontare le problematiche dei “call center”.
Il mio auspicio è che non solo l’On. Duranti, ma anche tutte le altre cariche istituzionali rappresentative del territorio jonico, si impegnino al massimo per tutelare i posti di lavoro e difendere la dignità della nostra gente.”