E questa è una notiziona. Cinquecento euro e qualche spicciolo per mettere le zanzariere alle finestre dell’asilo nido Spes. Sei zanzariere, per l’esattezza.
La determina comunale è una parziale, molto parziale, risposta alle lamentele che quella mamma, nelle scorse settimane, aveva evidenziato a proposito dell’incuria (a suo dire) con cui vengono trattati gli spazi destinati ai bambini che, in età fra zero e tre anni, frequentano quell’asilo.
La mamma si era rivolta al sindaco, all’assessore alle Politiche sociali e al dirigente tecnico comunale, attraverso una lettera aperta da noi pubblicata. Le zanzariere sono arrivate. Le installa una azienda di Martina Franca.
E che sia solo l’inizio di un’azione sistematica a tutela dei bambini di quel nido, e di tutti gli altri spazi pubblici destinati all’infanzia.
Certo, che sei zanzariere siano un evento è grave, no?
Perché poi, a parte le zanzariere, sono stati spesi ben (e sottolineiamo, ben) 500 euro complessivi per materiale edile legato a lavori di manutenzione straordinaria, per l’asilo nido Spes e per quello di piazza Mario Pagano. Cioè, per un intervento mille euro scarsi, si sono fatti fare, a palazzo ducale, quella letteraccia da una mamma arrabbiatissima. Sì, è grave.
Sono la mamma che ha scritto quella letteraccia…
Sono contenta che finalmente le zanzare potranne scorazzare libere nel prato senza doversi difendere dall’invadenza dei bambini tenuti chiusi dentro… però con le zanzariere!
Ma non c’era tutta questa fretta, altri otto, e dico otto, giorni e poi l’asilo chiude, e delle zanzariere neanche l’ombra.
Forse l’anno prossimo? possibilmente in estate? resta il fatto che il giardino non era e non sarà fruibile, visto il palliativo offerto, neanche negli anni a venire.