L’amministrazione comunale ha deliberato di spendere 500 euro, nei giorni scorsi. Sono di fondamentale importanza, quei pochi (dal punto di vista di un’amministrazione pubblica) soldi spesi. Il provvedimento è stato pubblicato in albo pretorio del Comune di Martina Franta.
Sono relativi alla procedura per imposte e tributi catastali, procedura effettuata la quale si potrà completare la transazione con la curia arcivescovile di Taranto per l’acquisizione dell’area in cui insiste l’ex convento del Sacro cuore, attualmente scuola materna.
La transazione fra amministrazione comunale e curia venne messa nero su bianco il 28 dicembre scorso per 260 mila euro che il Comune dovrà corrispondere alla Chiesa. Un’ottima conclusione di una lite pluriennale, che si sviluppò in particolare quando era sindaco Leonardo Conserva e la curia ebbe il coraggio di disporre che i bambini frequentanti l’asilo fossero messi per strada, una mattina di inverno di una decina di anni fa.
Adesso, quando sarà tutto finito con il passaggio di proprietà che il notaio Francesco Valente incaricato dal Comune sta predisponendo, quella struttura, con l’area di pertinenza, sarà comunale e la strana attuazione del passo “Lasciate che i pargoli vengano a me” da parte della curia tarantina, sarà solo un brutto ricordo.
Ma il Segretario Generale non può rogare l’atto?