Grandi consensi per Renzo Rubino da parte degli “addetti ai lavori”, con apprezzamenti sul suo talento e la sua fresca originalità.
Come già raccontato a parte, Renzo Rubino è al terzo posto della classifica parziale determinata dal televoto di giovedì sera. Considerando che ai primi due posti ci sono Renga e Arisa, che hanno già un proprio seguito costruito da anni di carriera musicale e televisiva, il risultato del giovane cantautore martinese è tutto frutto del suo talento e del gradimento che il pubblico nei confronti suoi e della sua performance. Tenendo conto anche del fatto che sul risultato finale il peso della giuria di qualità influirà per il 50%, ci sembra interessante andare a curiosare sui giudizi e i commenti degli addetti ai lavori. Il sito di Panorama.it assegna a Renzo un voto di 6.5, (contro il 7 di Renga e Arisa, e l’8 di Gualazzi), con il giudizio: “Pop energico e tanta personalità. Si capisce che Rubino ha davanti una carriera. Perché ha stoffa e non assomiglia a nessun altro”. Silvia Trizzi de Ilfattoqutidiano.it assegna a Renzo Rubino il voto più alto fra i concorrenti: un bel 7 (contro il 5/6 di Renga, definendolo “chansonnier originale, emoziona la platea”. Della stessa testata è il giornalista Domenico Naso, che assegna 8 a Renzo definendolo “il migliore della serata (e dell’intero Festival). Renzo Rubino è una delle poche cose davvero interessanti della musica italiana degli ultimi anni. O almeno della musica prodotta dalle major e che arriva fino a noi con maggiore facilità. Se non si perde per strada (e perché dovrebbe?), ci darà ancora molte soddisfazioni”. E il terribile Mario Luzzato Fegis, che giudizio ha di Renzo? Gli dà un 6, soffermandosi soltanto su alcuni versi che definisce “prodezze testuali”, come «Fermati e datti un voto» di Ora o «C’è una macchia microscopica nel tuo bulbo oculare» in Per sempre e poi basta. Se si considera che il più criticato dei critici musicali ha dato 6 anche ad Arisa e 5,5 a Noemi, assegnando 8,5 a Cristiano de’ Andrè, si capisce qual è la sua strategia mediatica. Il quotidiano indipendente “intelligo”, che evidentemente non ha i cosiddetti “poteri forti” alle spalle, definisce Renzo Rubino “la vera sorpresa del festival”, accomunandolo a Francesco Renga, i due che “hanno strappato applausi sinceri”. Potremmo andare avanti a lungo, ma lasciamo al lettore che ne abbia voglia la curiosità di andare a spulciare il web. Noi, di voti, non ne assegniamo, difficilmente saremmo obiettivi. Ma obiettivamente possiamo osservare che Renzo Rubino è un talento, e campanilisticamente (ma non troppo) possiamo aggiungere che è un talento della nostra terra. Uno di noi.
Matteo Gentile