Tensioni al limite dell’inverosimile stamattina a Palazzo Ducale. Una delegazione dei giostrai ha incontrato il Sindaco, l’Assessore alle Attività Produttive Nunzia Convertini, ai Lavori Pubblici Gianfranco Palmisano, il vicesindaco e Assessore allo spettacolo Pasquale Lasorsa per presentare una loro istanza (peraltro protocollata) di rimanere in centro. I giostrai hanno consegnato alle istituzioni cittadine un documento tecnico dove l’ingegner Nardulli Stefano e il geom. Arianna Nardulli, in qualità di tecnici incaricati dalle Associazioni di Categoria dello Spettacolo viaggiante, dopo aver effettuato stamattina stessa un sopralluogo in Zona Pergolo, hanno evidenziato i seguenti problemi:
- Il suolo risulterebbe essere in terreno battuto, drenante così come previsto dal Regolamento dei Campi Sportivi, quindi instabile per le basi di appoggio delle attrazioni, potendo causare , in caso di cedimento, danni alle strutture e ad eventuali passeggeri della giostra.
- Che tutte le attrazioni sono dotate di Libretti tecnici di uso e manutenzione rilasciati dalle ditte costruttrici che prescrivono le modalità di installazione e le caratteristiche dei terreni sul quale installare, al fine di assicurare ul giusto grado di sicurezza.
- Che le grandi attrazioni, autorizzate ai sensi dell’art. 4 della legge 337/68 e ss.mm.ii., facenti parte degli aventi diritto all’installazione per la festa patronale di San Martino nei giorni 05-07 /07/2014 di quest’anno hanno un peso tra i 350 e 800 quintali, così come descritto nei libretti di omologazione delle attrazioni; questi pesi poi si incrementano tanto in fase di assemblaggio che in fase di funzionamento in seguito alle sollecitazioni dinamiche ed al peso delle persone che sopra ci si mettono.
Insomma, i tecnici dei giostrai non ritengono idoneo il suolo. Ma stando alle dichiarazioni dell’amministrazione (Gianfranco Palmisano Assessore ai Lavori Pubblici), le certificazioni di agibilità dell’Ufficio Tecnico vi sono. Pertanto non ci sarebbe alcun tipo di pericolo.
Il braccio di ferro tra i giostrai e gli amministratori si è spinto sino al limite, con toni concitati da parte dei giostrai, e nonostante la promessa degli amministratori che quest’anno sarebbe stata una sperimentazione. A questa dichiarazione i giostrai hanno risposto che temevano il fatto che se dovessero montare al Pergolo , e gli esiti economici di quest’anno dovessero essere disastrosi (temendo la diminuzione dei fruitori), l’anno prossimo l’amministrazione li avrebbe comunque destinati in quel luogo.
Il vicesindaco Pasquale Lasorsa ha pertanto affermato, durante la discussione, che non è escludibile l’ipotesi che l’anno prossimo si possa anche prevedere (dopo l’esperimento di quest’anno) un ritorno in centro ma con una riduzione del numero delle attrazioni. E neanche a questa proposta i giostrai convergerebbero tra loro. Qualcuno ha pure detto che “si scatenerebbe un conflitto tra noi giostrai stessi” su chi deve rimanere e chi non.
Insomma: i giostrai non montano e l’amministrazione non retrocede. Martina Franca rischierebbe davvero di non avere il luna park quest’anno. Salvo aggiornamenti.