La vicenda dei Marò, “trattenuti in India mentre l’India intrattiene l’Italia” ha suscitato l’indignazione dei ragazzi di IdeaLista che attraverso le parole di Andrea Convertini, diffonde il seguente comunicato:

“Domenica sera il marò Massimiliano Latorre è stato colpito da un’ischemia celebrale. Una notizia agghiacciante per tutti noi che dall’Italia assistiamo ogni giorno inermi ad una controversia che par non aver mai fine.

“Il nostro pensiero – dichiara Andrea Convertini, del Gruppo Giovani di IdeaLista – è andato immediatamente alle famiglie dei due marò coinvolti, famiglie che hanno visto partire i loro congiunti affinché assicurassero la difesa di interessi nazionali lì dove il terrorismo, in questo caso marittimo, è di casa”.

Una controversia dai connotati oscuri, intorpiditi ancor di più dalle ripetute violazioni del Diritto Internazionale e Umanitario da parte di un Paese come l’India guidato da una classe politica che, per legittimarsi in un Paese così esteso e variegato, nutre il suo popolo a colpi di fervido nazionalismo.

Eppure i due marò hanno semplicemente rispettato le norme di ingaggio in ossequio alla convenzione internazionale di riferimento. Eppure, l’episodio è avvenuto in acque internazionali. Eppure, in barba ad ogni norma giuridica, è stato istituito un tribunale speciale e per lungo tempo è stata paventata l’ipotesi della pena di morte. Al contrario, tra rinvii e speculazioni, l’unica cosa davvero sospesa è stata la vita dei due marò. Due italiani. E dei loro familiari.

È un’escalation che non possiamo accettare. Non possiamo accettarla come Paese. Non possiamo accettare l’arrendevolezza che hanno mostrato i vari Governi Monti, Letta, ed oggi Renzi dinanzi a questa vicenda. Non possiamo accettare che qualsiasi Stato straniero possa imporsi così arrivando a trasgredire le convenzioni internazionali, perché, ed è importante sottolinearlo, i nostri marò erano laggiù in qualità di “Organi dello Stato” e non possono essere spediti e rimandati indietro come fossero merce di scambio. Quanto vale oggi l’Italia ed i suoi uffici diplomatici in termini di credibilità internazionale e politica estera?! La risposta, evidente, non possiamo accettarla.

“Dov’è l’Europa?” – si chiede Andrea Convertini – è forse più impegnata ad alimentare tensioni sul fronte ucraino e ad imporre una moneta straniera ai propri Stati membri?! L’Europa dei Popoli contraddice se stessa nell’incapacità di saper mettere in atto una politica estera seria ed efficace. E non possiamo accettare neanche questo.

Non possiamo ospitare e aiutare disperati in fuga dai loro Paesi, se non siamo capaci di prenderci cura di due nostri connazionali e ristabilire il primato del Diritto.

Pertanto, nel nostro piccolo, presenteremo un ordine del giorno straordinario in vista del Consiglio Comunale dell’8 settembre, per mostrare una comunanza d’intenti, quella di riportare a casa i due marò, e manifestarla al Presidente del Consiglio dei Ministri. Per dire una volta per tutte “Basta”.

Inoltre, chiederemo l’apposizione dinanzi Palazzo Ducale del tricolore con il nome dei due marò e con la scritta “Liberate i nostri ragazzi”.

Non possiamo accettare il protrarsi di questa situazione. Anche come comunità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close