Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista:
“Finalmente è arrivato in Consiglio Comunale un provvedimento serio, che guarda al futuro della città, che tratta di urbanistica e di molto altro ancora”. È il commento dei rappresentanti di IdeaLista.
“Ecco perché ci è sembrato subito opportuno chiedere l’anticipazione della discussione in Consiglio Comunale, posticipando le interpellanze tra cui anche quelle da noi stessi presentate.
“Abbiamo espresso le nostre molte perplessità, che tuttavia non sono state fugate, visto che la concretezza degli interventi è demandata ad un futuro incerto – dice Michele Marraffa – abbiamo deciso di votare favorevolmente perché lo consideriamo un punto di partenza, sebbene chiediamo a gran voce che vengano risolti gli elementi che, ad oggi, ne minano l’efficacia e la portata innovativa e che non possono non essere riconsiderati se si intende realmente portare avanti un programma efficace di Rigenerazione Urbana”.
Secondo il Gruppo di IdeaLista “l’Amministrazione Comunale non ha ancora ben compreso la vera portata della Rigenerazione Urbana, che non è solo un semplice strumento urbanistico, ma un complesso fenomeno di rigenerazione sociale ed economico, l’opportunità di (ri)disegnare la città del futuro attraverso un percorso di partecipazione”.
Sarebbe stato opportuno informare, pubblicizzare e sensibilizzare la cittadinanza, ricercare un apporto diretto lì dove la necessità è viva, nei quartieri, nelle strade, nelle case. Sarebbe stato opportuno un coinvolgimento diretto, dalle professionalità presenti sul nostro territorio ai comitati di quartieri, dalle associazioni agli imprenditori cui si demanda un ruolo di primo piano senza inoltrarsi nella definizione degli interventi. Sarebbe stato opportuno stimolare la creazione di un vero e proprio cantiere permanente di Rigenerazione Partecipata, raccoglierne le istanze e rendere la Rigenerazione sintesi di un vero processo democratico e partecipato, affinché il momento della decisione torni ad essere in capo ai cittadini, che sono i veri destinatari di questo provvedimento.
“Un processo partecipato – dice ancora Marraffa – avrebbe avuto il merito di mettere in relazione gli stessi quartieri, avrebbe permesso ai cittadini di prendere coscienza della loro città, mentre il documento sulla R.U. tace su questo punto, non c’è alcun riferimento ad interconnessione alcuna, non c’è alcun riferimento ad urbanizzazioni primarie e secondarie, a strumenti relazionali urbanistici, sociali ed economici tra i vari quartieri, disegnando un sistema cittadino slabbrato e confusionario, non certo una città, il Documento, così posto, rischia seriamente di non risolvere gli attuali problemi, ma di avvallarli”.
Inoltre, non ci è ancora chiaro come si relazionerà l’attuale Piano della R.U. con il PPTR.
“L’Amministrazione comunale – continua Marraffa – dimentica che il PPTR sottopone a vincolo l’intera città di Martina Franca, non solo l’agro, ma altresì il centro urbano, incluse le aree individuate dal Documento sulla Rigenerazione Urbana”.
Idealista crede nella Rigerazione Urbana, ma crede anche nel processo democratico e partecipativo che essa comporta, ma deve essere un momento che non si limiti alla sola forma.
“Ci impegneremo affinché la Rigenerazione metta in relazione le aree considerate – conclude Marraffa – le costituisca parte di un sistema più ampio e correlato. Ci impegneremo affinché gli interventi risolvano realmente il degrado urbano per un città che deve necessariamente votarsi al futuro”.
La politica è politica e non è per tutti.
Sarebbe stato meglio evidenziare alcune criticità tipo il comportamento di alcuni consiglieri di maggioranza: Martucci e Basile, per esempio.
Meglio in ogni caso un voto di astensione e non un voto favorevole, visto che non vi è stata paetecipazione e concertazione, almeno apparente.