Riceviamo e pubblichiamo quanto segue:  

IdeaLista ha voluto fortemente il Consiglio Monotematico sulla gestione tributaria e finanziaria del Comune, alla luce di un aumento della spesa del 40% in soli due anni, alla luce dell’incremento esponenziale del costo per il personale, cui corrisponde consequenzialmente un aumento sempre più insostenibile della tassazione comunale così come avvenuto (IMU, TARES, TOSAP, ICP).

Avevamo inoltre richiesto che lo stesso Consiglio Monotematico fosse aperto agli interventi della cittadinanza, perché crediamo fortemente in un Bilancio “Partecipato”,in cui tutti i cittadini siano messi in condizione di conoscere agevolmente dove e come vengono spesi i loro soldi ed a determinare dove e come vadano spesi. Ma la maggioranza, confermandosi in tutta la sua antidemocraticità, ha rifiutato l’apertura alla cittadinanza.

Dopo aver chiesto delucidazioni su alcune spese sostenute dall’Amministrazione Comunale, mettendo in evidenza gli errori in tema di tassazione ed imposizione tributaria, abbiamo presentato le nostre proposte, che vertono sostanzialmente nella riduzione della spesa pubblica per una riduzione consequenziale delle tasse. Nel particolare, abbiamo proposto un programma integrato sulla spendig review, che passa necessariamente dall’applicazione dell’innovazione tecnologica ai processi organizzativi e d’ufficio interni all’Amministrazione stessa. Abbiamo inoltre proposto che l’avanzo di amministrazione non vincolato (pari a quasi 3 milioni di euro) figlio del saldo TARES, fatto pagare nonostante l’Amministrazione avesse già saldato il costo del servizio, venisse restituito ai cittadini nel 2014, riducendo la tassazione, portando al minimo l’addizionale comunale su IMU, TARI, TASI e promuovendo maggiori agevolazioni.

Nostra intenzione era far esprimere il Consiglio Comunale favorevolmente per vincolare l’Amministrazione in sede di Bilancio Preventivo (che sarà discusso a breve), in modo che certi errori consumati nell’ultimo anno non si ripetano, consci che l’unico modo per ridurre la tassazione è quella di ridurre le spese, eliminando gli sprechi, efficientando la spese, redistribuendo al meglio le risorse.

Per larghi tratti del Consiglio Comunale, infatti, molti Consiglieri di Maggioranza si sono dimostrati pienamente d’accordo con la nostra tesi, purtroppo però, ancora una volta, tutti i buoni propositi e le buone intenzioni sono crollate davanti ai diktat del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. È  stato avvilente infatti vedere i Consiglieri di Maggioranza, come d’abitudine, adeguarsi agli ordini del Sindaco, confermando, come se ce ne fosse bisogno, la fama di consumati “Yes Man”.

E cosa ancora più paradossale e gravosa, è stato impedito al Consiglio Comunale stesso di esprimersi.

Che l’Amministrazione Comunale e la stessa Maggioranza ignorino quale indirizzo politico-economico perseguire è dato di fatto acquisito da due anni, ma ciò che ci lascia perplessi, è la perseveranza con cui la stessa Amministrazione si ostini a non avere una visione d’insieme sul futuro di questa città. Dove ci state portando? Il futuro non può più aspettare, sono passati due anni, gli errori si moltiplicano e i martinesi, come risultato dalle cartelle TARES, non abitano in box auto. Gli errori dell’Amministrazione, non possono e non devono scaricarsi sui cittadini e le loro tasche. Il rifiuto di mettere ai voti le nostre proposte è un altro schiaffo alla città, alla città che produce, alla città che, causa l’insostenibilità delle tasse, è sempre più in difficoltà.

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