All’auditorium Valerio Cappelli stamane i ragazzi delle scuole martinesi hanno fatto una gara della memoria: un esempio di come, a più di sessant’anni di distanza da quel 25 aprile 1945, si possano mantenere vivi le idee di libertà e volontà di un futuro migliore. Dopo l’inno nazionale eseguito dai ragazzi della scuola Grassi c’è stata la proiezione di alcuni brevi video documentari che mostravano i partigiani a Milano nella primavera del 1945. Gli interventi dell’assessore Scialpi e del sindaco Ancona hanno sottolineato come quella guerra sanguinosa fu uno degli effetti della grave crisi economica degli anni ’30, una crisi anch’essa partita dagli Stati Uniti e che coinvolse l’Europa, causando poi disastri immani. «Da qui bisogna partire per ricordare ciò che è stato» ha detto il sindaco «ed evitare che una simile tragedia possa un giorno ripetersi». L’Unione Europea e la fratellanza tra i popoli europei, nata proprio dalle ceneri dell’odio del periodo bellico, è l’antidoto più forte alle tentazioni di divisione che si ripropongono costantemente. I ragazzi della scuola Chiarelli e Battaglini hanno recitato con i propri genitori alcune poesie, poi sono stati letti passaggi di Calamandrei in cui si ricordava l’importanza della Costituzione italiana non solo per i suoi contenuti, ma anche per le sofferenze delle persone che hanno portato a quel risultato. I bambini della scuola Marconi hanno portato in scena un piccolo spettacolino in costume, così come le altre scuole presenti hanno dato il loro contributo fattivo alla manifestazione.
Daniele Milazzo