Il Comune di Martina Franca, in qualità di persona offesa, ha presentato alla Procura della Repubblica una denuncia querela contro ignoti per il reato di deturpamento e imbrattamento ( art. 639 c.p.).
Con la denuncia è stata anche allegata una relazione tecnica e fotografica della Polizia Municipale riguardante le scritte sui muri della città, sia quelli privati che pubblici.
Si ricorda che la legge punisce chiunque deturpi o imbratti cose mobili altrui con una multa e, soprattutto, se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, è prevista la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da € 300 a € 1000. Inoltre, se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico ( come monumenti, statue, chiese, edifici scolastici …) si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e la multa da € 1000 a € 3000.
La denuncia è stata effettuata al fine di tutelare il decoro urbano della città che viene gravemente danneggiato da azioni incivili, attuate da pochi individui, che deturpano il patrimonio pubblico e privato e ledono l’immagine della città.
Si invitano i cittadini a segnalare alle forze dell’ordine, anche in forma riservata e anonima, chi imbratta i muri per facilitare l’individuazione dei colpevoli.
La denuncia rappresenta una delle azioni che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per porre l’attenzione, sempre di più, sulla tematica del decoro urbano.
Associazioni di volontariato, gruppi scout e singoli cittadini, tra l’altro, sono stati impegnati, in questi ultimi mesi proprio su tale tematica, dando vita a diverse iniziative, come per esempio, la pulizia dei muri degli edifici o dei monumenti imbrattati dalle scritte.