Sono ancora qui: alle dieci e mezza di sera i consiglieri – più o meno assonnati – sono ancora riuniti. Si parla della ex casa di riposo, ora sede del Cav, struttura della quale il centrodestra condanna l’abbandono. “Non capisco” dice il sindaco Ancona “fino a qualche mese fa quella struttura era un cumulo di macerie, poi con le associazioni di volontariato e con i detenuti che hanno prestato il loro servizio si è riusciti a riportare quel posto in funzione”. E poi ancora: “Quarant’anni fa non si potevano pensare a strutture come il cav, per cui non esistevano in città. Ma ora le necessità cambiano, non c’è più il personale che poteva esserci prima, in quella struttura oggi si dà pane non venduto a chi non ne ha”.
Alla successiva votazione, il consiglio comunale ha approvato la non riapertura della casa di riposo comunale con l’astensione dei soli consiglieri Muschio Schiavone e Martino Miali, e il parere favorevole di tutti i presenti.

Daniele Milazzo

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