Il momento storico che stiamo attraversando vede le famiglie in gravi difficoltà sociali economiche e strutturali. I recenti sviluppi della crisi economica internazionale hanno generato, infatti, l’impoverimento crescente di tante persone e nuovi fenomeni di disagio anche nel nostro paese.
L’aumento delle persone che vivono per strada, la solitudine di tanti anziani, il disorientamento di tanti giovani senza lavoro, le carceri sovraffollate, sono alcuni dei segnali evidenti della fatica di vivere che
interessa vaste fasce della popolazione italiana.
L’impegno di tanti uomini e donne di buona volontà che aiutano, gratuitamente e senza cercare il contraccambio, malati, anziani, senza fissa dimora, disabili, migranti, carcerati e poveri dei paesi più lontani, è una rete a cui tante persone si aggrappano per non soccombere. La creazione di questa rete di aiuto solidale è possibile grazie alla collaborazione delle istituzioni primarie: famiglia, scuola,
lavoro, centri di aggregazione, sanità pubblica.
In quest’ottica.
Lo scorso anno tale azione, ha permesso, con i soldi raccolti, di sostenere l’adozione a distanza dei bambini di un Centro Nutrizionale in Mozambico in Africa, per circa 2 anni e mezzo.
L’adozione a distanza è un atto di solidarietà che garantisce ai minori dei paesi più poveri e alle loro famiglie un aiuto economico, affinché ricevano i beni primari, l’istruzione e le cure mediche di cui hanno bisogno. L’adozione a distanza, quindi, mette le famiglie in condizione di potersi prendere cura dei loro bambini e di poter sostenere le spese necessarie per la loro crescita, evitando così che, sotto la pressione delle difficoltà economiche, si giunga alla disgregazione del nucleo familiare.
L’iniziativa de “Il Rigiocattolo” è riuscita inoltre a produrre molteplici valenze nella nostra comunità locale: ha accresciuto il profondo senso pedagogico che spinge le nuove leve a non sprecare le ricchezze che hanno; ha garantito il rispetto dell’ambiente facendo vivere i giocattoli il più a lungo possibile; ha permesso la conoscenza concreta di realtà di profonda povertà e indigenza in cui vivono molti ragazzi dell’Africa e la loro difficoltà ad accedere ai loro diritti minimi essenziali; ha facilitato l’incontro con il mondo degli adulti e del volontariato.
Per l’anno scolastico 2012\2013 il Gruppo di Volontariato Overdtroppp ha creato una campagna di sensibilizzazione ed educazione che precedesse “Il Rigiocattolo”, realizzando insieme ai tre circoli didattici di Martina Franca un concorso rivolto alle quinte elementari avente come titolo “Gioca al gioco della solidarietà: caro bambino africano”. Al concorso i bambini hanno partecipato con un disegno o un elaborato avente come tema la solidarietà e l’incontro con i loro coetanei africani.
Per ogni scuola sono stati scelti 10 vincitori, il gruppo Overdtroppp ha selezionato i disegni vincitori del concorso che saranno premiati con una medaglia, inoltre, tutti i partecipanti riceveranno l’attestato di partecipazione al concorso a cui hanno aderito circa 300 bambini con disegni ed elaborati scritti. Sfogliando i disegni si può vedere come le insegnanti abbiano lavorato sul tema del concorso sollecitando l’attenzione dei bambini su argomenti quali: il risparmio dell’acqua, il rispetto della diversità, il dramma dei bambini soldato, l’amicizia fra popoli, il senso dell’aiuto, il diritto al gioco, il rapporto con l’altro.
Il senso di questo progetto è duplice: da un lato il Centro Diurno investe in un progetto riabilitativo per gli utenti psichiatrici del CSM facilitando percorsi di cittadinanza attiva: il volontariato espresso dal gruppo Overtroppp ha come obiettivi sia quello di dare un contributo culturale alla partecipazione attiva e sia di sviluppare un’evoluzione della socialità stimolando processi di empowerment attraverso il riconoscimento del dovere/diritto di cittadinanza e la partecipazione attiva e responsabile alla vita collettiva.
Dall’altro, si cerca di innescare il protagonismo dei ‘bambini per i bambini’, passando attraverso il coinvolgimento della scuola, quale luogo privilegiato, oltre che di produzione e diffusione delle conoscenze e sostegno alla crescita globale dei bambini, anche di educazione alla convivenza civile e alla responsabilità, ponendo una particolare attenzione alla necessità di educare ai valori della cooperazione e della solidarietà e all’acquisizione di competenze sociali, sviluppando il pensiero critico e creativo, la comunicazione efficace, l’empatia e l’efficacia personale e collettiva.
Al termine di questo percorso il gruppo di volontariato Overdtroppp sarà impegnato nella realizzazione di una nuova edizione de “Il Rigiocattolo” della Comunità di Sant’Egidio, nelle modalità già sperimentate negli anni scorsi (mercatini nelle scuole e nel centro diurno), ma arricchita dal percorso costruito in precedenza con le scuole. I giocattoli raccolti verranno venduti al prezzo simbolico di un euro, sia per slegare l’idea del gioco dalla sua monetizzazione, sia per permettere a tutti l’acquisto di un giocattolo.
Nei giorni elencati di seguito, si svolgeranno le premiazioni per il concorso 2012 e la relativa raccolta dei giocattoli:
26 Novembre presso Scuola Battaglini
27 Novembre presso Scuola Giovanni XXIII
28 Novembre presso Scuola Marconi
29 Novembre presso Scuola Mancini di Crispiano (solo raccolta giocattoli)