Martina-Paganese 1-1 25′ Cicerelli 35′ Migliaccio
Martina: Viotti 6, Antonazzo 6, Rullo 6, Viola 6, Migliaccio 6,5, Sirignano 6, Schetter 6,5 ( 75′ Gabrielloni s.v.), De Lucia 6, Cristea 4,5 (46′ Zappacosta 6), Bogliacino 6 (68′ Allegra s.v.), Franchini 7. A disp. Simone, Gaetani, Danese, Cristofari, Giura, Basso, Puntar All. Incocciati 6
Paganese: Marruocco, Esposito, Bocchetti, Carcione (78′ Fortunato), Rosania, Magrì, Deli, Guerri, Cicarelli( 59′ Gurma) Caccavallo (Schiavino), Cunzi. A disp. Esposito, Schiavino, Palomeque, Sorbo, Palmiero, Grillo, Martiniello, Borsellini. All. Grassadonia
Arbitro: Ranaldi di Tivoli coaudiuvato dai sigg. Pepe e Vingo
Note: Giornata estiva, terreno in buone condizioni. Spettatori 1500 circa piccola rappresentanza degli ospiti. Martina maglia azzurra, paganese in tenuta bianca
Ammoniti: Franchini (M), Carcione (P) , Rullo (M) , Esposito M. (P), Schetter (M), Deli (M), Sirignano (M)
Espulsi: 80′ Rosania per doppia amminizione
Angoli: 6-3
Alla fine un punto che fa classifica contro un avversario ostico che ha avuto diverse occasioni per vincere la partita, soprattutto per la condizione fisica dei giocatori di casa che ancora è sembrata lontana dalla migliore , tanto è vero che nella ripresa diversi giocatori sembravano chiedere il cambio. Incocciati che deve rinunciare a Cristofari al ruolo di playmaker per dei problemi fisici, sceglie Viola. Nella ripresa ha poco osato, soprattutto quando è rimasto senza punte di ruolo, con uno spento Cristea che ha sostituito nella ripresa e per l’assenza per infortunio di Baclet, preferendo giocare senza attaccanti di ruolo, ma con un centrocampista in più. Ottima la prestazione di Franchini al suo esordio, la condizione ancora non è al top, ma si è dannato l’anima fino alla fine, risultando il migliore in campo. Il Martina parte bene ed al 6′ invoca un calcio di rigore per un atterramento in area di Schetter. Al 21′ è Caccavallo a tirare una bordata da 30 metri che finisce a lato. Al 25′ la Paganese passa in vantaggio con un tiro che sembra un cross di Cicerelli che sorprendendo tutta la difesa del Martina finisce in rete. I casalinghi subiscono il colpo e gli avversari prendono l’iniziativa. Ma al 35′ su calcio di punizione dalla sinistra di Franchini, un colpo di testa di Migliaccio tutto solo in area, spiazza Maruocco e si insacca alla sua destra. Il Martina ci riprova due minuti dopo, ma questa volta si conclude con il nulla di fatto. Un minuto dopo la più ghiotta delle occasioni per gli avversari, ma Guerri a porta vuota manda fuori. Il primo tempo termina in paritá. All’inizio della ripresa Incocciati lascia negli spogliatoi Cristea e mette in campo Zappacosta. Senza punte il Martina sembra soprattutto non voler rischiare contro un avversario che nel primo tempo ha giocato meglio. La prima palla gol della ripresa è ancora per i campani, scaturita da un calcio di punizione di Carcione che mette la palla in area per Cunzi che manda la manda a sorvolare tutta l’area di porta finendo di poco fuori. Gol annullato alla Paganese dopo un calcio d’angolo direttamente in porta. L’arbitro fischia una carica al portiere. Ancora i campani vicino al gol con una deviazione in angolo del portiere martinese. Due minuti dopo Carcione ancora vicino alla segnatura con la palla di poco fuori. Il Martina sembra in preda degli avversari. Incocciati prova a mettere in campo Gabrielloni al posto di Schetter. Nei minuti finali si rivede in area avversaria il Martina che si rende pericoloso. A due minuti dalla fine la Paganese rimane in dieci uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Rosania, ma la partita è finita con un punto che accontenta entrambe le squadre e soprattutto il Martina.
Negli spogliatoi Incocciati è contento comunque del risultato positivo e vede il bicchiere mezzo pieno. Lamenta una condizione atletica in ritardo, ma elogia la fase del non possesso palla del Martina che consente di coprire tutti i varchi e rendere meno pericolosi gli avversari. In tribuna si è visto Marchetti che dovrà aspettare fino ad ottobre per essere svincolato dalla Torres se quest’ultima perderà l’ultima fase di giudizio.