Il parroco di San Domenico, don Franco Angelini, in chiusura della sua omelia ai funerali di Marianna Brigida, ha detto: “mi rivolgo ai responsabili dell’amministrazione pubblica per chiedere più sicurezza. Per le persone sole, per gli anziani, soprattutto in questo nostro centro storico”.
Il sacerdote ha interpretato così il malessere di una comunità, quella del borgo antico martinese, che ora ha paura, dopo la morte di Marianna Brigida: “è difficile dare una spiegazione” rispetto a quello che è accaduto. Il prete ha rimarcato gli episodi di violenza, in ogni dove, nei confronti delle donne, delle persone più deboli, siano piccole o anziane. E Martina Franca stavolta ha pagato il suo tributo tragico, con la vita di una sua cittadina, conosciutissima nella sua zona e con molte persone amiche. Ma qualcuno le ha fatto del male in un modo che “non si può capire, come possano, esseri umani, fare questo ad altri esseri umani”.
In una chiesa piena e con gente in piedi, gente del centro storico, giovani, anziani, ma anche cittadini che del centro storico non sono ma che sono rimasti scossi da questa vicenda, in questo contesto dicevamo, il discorso del sacerdote è stato quello di un cristiano che si rivolge al passaggio verso l’altro mondo dalla vita terrena, ma in questo caso è stato anche un discorso sulle vicende sociali, della crisi, ma anche della criminalità, anche mircocriminaità, con gli scippi, le ruberie, i furti, in una zona percepita come insicura. E in cui stavolta c’è stata anche la morte di una persona.
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