Approvato in sede di consiglio comunale il regolamento Imu, in cui è stato inserito l’aumento di un punto e mezzo sulla seconda casa. Pareri discordi tra minoranza e maggioranza, per i primi sarebbe giusto non far gravare sui cittadini ulteriori spese. D’altro canto la maggioranza ha approvato la necessità di aumentare fino al 9,1 per mille l’aliquota per la seconda casa, al fine di garantire quei servizi messi in crisi dal taglio al fondo di riequilibrio.

Il regolamento, approvato per maggioranza, prevede:

  • L’aliquota invariata per la seconda casa.
  • L’aumento dell’aliquota fino a 0,91% e che si applica a partire dal 1 gennaio 2012.
  • Esenzione dall’Imu per tutti gli immobili di proprietà dello Stato e degli enti pubblici (stazioni per servizi di trasporto, terrestri, marittimi ed aerei; ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio; costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche; recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche; fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze; fari, semafori, torri per rendere d’uso pubblico l’orologio comunale; fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti; fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri e le tombe di famiglia.
  • Esenzione dall’Imu i fabbricati destinati ad usi culturali (musei, biblioteche, archivi, cineteche, emeroteche statali, di privati, di enti pubblici, di istituzioni e fondazioni, quando al possessore non derivi alcun reddito dalla utilizzazione dell’immobile).
  • Esenzione dall’Imu i fabbricati destinati all’esercizio del culto.
  • Esenzione dei fabbricati di proprietà del Vaticano.
  • Esenzione dei fabbricati appartenenti agli Stati esteri.
  • Esenzione dei terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina.
  • Esenzione degli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali e gli edifici in cui, in pratica, si fa catechismo, oppure le sede delle congreghe.

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