IMUL’assessore comunale al bilancio, Lorenzo Basile, aveva richiamatro a non dare i numeri riguardo all’Imu. Ecco cosa aveva rprovocato la sua reazione: una nota di Paolo D’Arcangelo, già consigliere comunale, il quale ritiene che adesso vadano restituiti (almeno parzialmente) i soldi ai cittadini:

“I dati diffusi qualche giorno fa dal Dipartimento delle Finanze evidenziano che il Comune di Martina Franca ha incassato 2milioni 541mila 835 euro dall’IMU sulla prima casa e ben 12milioni e 542.721 euro dall’IMU sugli altri immobili. In totale oltre 15 milioni di euro. Cioè ben 5 milioni di euro in più di quanto il Sindaco Ancona, con i suoi assessori e Dirigenti, aveva stimato di incassare. Lo ricordo: 8milioni e 300mila euro, e siccome pareva non bastassero a pareggiare i conti del bilancio si era deciso di aumentare l’aliquota sulle seconde case prevedendo così di incassare ulteriormente 1milione e 880mila euro.
ORBENE, ANCHE SENZA QUELL’AUMENTO DELL’ALIQUOTA SULLE SECONDE CASE, LA MAGGIOR PARTE DI VILLEGGIATURA, IL SINDACO AVREBBE INCASSATO UGUALMENTE QUANTO SERVIVA PER I CONTI DI BILANCIO. ANZI DI PIU’!
ORA SI RESTITUISCA QUANTO INDEBITAMENTE INCASSATO, CIOE’ 150 EURO A CONTRIBUENTE, 300 EURO A FAMIGLIA.

Un pensiero su “Imu, Paolo D’Arcangelo vuole la resitituzione di 150 euro a famiglia”
  1. C’è poca chiarezza nei dati forniti dal Comune. Il cittadino non riesce a comprendere nulla, viene solo chiamato a pagare, pagare, pagare…. Date un’occhiata alle determine di riaccertamento dei residui. Il punto 51 del principio contabile enti locali n. 3 recita: L’operazione di riaccertamento dei residui attivi da iscrivere nel conto del bilancio è tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate così come indicati nelPrincipio contabile n. 2 e precisamente la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza;
    durante tale verifica, da effettuarsi obbligatoriamente per ciascun singolo accertamento della gestione di competenza e per ciascun residuo attivo proveniente dagli anni precedenti, l’ente deve mantenere
    un comportamento prudente ricercando le condizioni dell’effettiva esistenza dei requisiti essenziali.
    Mi potete dire se vengono indicati: l’importo di competenza di ciascun settore, la ragione del credito, il titolo giuridico, il soggetto debitore, la somma e la scadenza. Nella determina della polizia municipale, ad esempio, vengono indicati solo quelli da eliminare e neanche le ragioni!!! E io pago (i dirigenti)!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a usare questo sito, siete d'accordo con l'uso dei cookie. maggiori informazioni

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close