In questo periodo è in corso il trattamento anti-punteruolo rosso, il devastante insetto che uccide le palme. Purtroppo vengono divorate dall’interno, le palme, dal punteruolo rosso, un essere che puà arrivare anche a una decina di centimetri. Lui mangia quando è larva, poi diventa insetto, vola e va a deporre su un’altra palma. Da lì il ciclo si perpetua.
Quando vedete una palma senza i rami spioventi vuol dire che è stata attaccata dal punteruolo rosso e in quelle condizioni, quando va bene, ha poche speranze di sopravvivere.
In questi giorni, si diceva, è in corso il trattamento per salvare le palme dal terribile insetto.
Però, ci fa notare un lettore, il trattamento è in corso anche per palme che sono già senza speranza, con il rischio di spendere inutilmente dei soldi pubblici. Le palme già morte o senza nessuna speranza di essere recuperate, devono essere eliminate perché, fra l’altro (ci fa notare il lettore) divengono un rifugio comodissimo per il punteruolo rosso che poi può crescere, divenire da larva insetto e deporre sulle palme ancora buone. Non solo: il nostro lettore, evidentemente ferrato in materia, indica la necessità di non tagliare proprio in questo periodo i rami delle palme buone perché costituirebbe questo, per l’olfatto del punteruolo rosso, un richiamo eccezionale.
L’ultimo numero della rivista “Riflessioi” di Umanesimo della pietra conteneva uno studio apposito su palme e punteruolo rosso. La terapia per salvare gli alberi è stata studiata, al Comune di Martina Franca, con qualche esperto della materia o si va avanti a tentativi?
In un altro Comune, che abbiamo preso fra i tanti alle prese con questo problema (stiamo parlando di Anzio, nel Lazio) nell’ordinanza del sindaco, datata gennaio 2012, si parla espressamente di abbattimento di palme infestate, proprio allo scopo di eliminare l’elemento distruttivo, il punteruolo rosso. Qui a Martina Franca ci viene segnalato che vengono curate. Resta da capire, fra l’altro, se sia solo per le palme “pubbliche” o anche quelle nei giardini privati, la cura.
Il repertorio fotografico che in questi giorni, anche con il contributo di vari lettori, abbiamo realizzato, spiega chiaramente cosa accadenella nostra città.
Ma il Sindaco ha emesso l’ordinanza per le palme dei privati a tutela della salute pubblica? Ritengo che vada emessa immediatamente, prima che la temperatura aumenta. Il Sindaco di Anzio l’ha emessa nel mese di gennaio 2012. Secondo me, avrebbe già dovuto emetterla il Commissario Straordinario.
Nelle aiuole (presumo) del condominio di via Leone XIII ve ne è un’altra, chi se ne deve occupare?