Il legale di Nico D’Aversa aveva chiesto lo svolgimento dell’incidente probatorio.

Oggi questa procedura è stata fissata dalla magistratura tarantina, si svolgerà il 9 luglio nell’aula del giudice per le indagini preliminari del Palazzo di giustizia di Taranto.

Ne dà comunicazione Martino Bruno, avvocato di D’Aversa il quale è uno dei tre martinesi che vennero fermati (gli altri sono Andrea Luprano e Giuseppe Montanaro) con l’accusa di furti, rapine e un omicidio, quello di Marianna Brigida, la 93 enne morta la notte fra il 6 e il 7 maggio scorsi. Dal fermo, i tre ragazzi sono in carcere a Taranto e il 20 giugno è stata rigettata dal tribunale del riesame la richiesta di scarcerazione avanzata da Giuseppe Montanaro tramite il suo legale Vito Cito, mentre D’Aversa che l’aveva inizialmente presentata, la ritirò.

Con l’incidente probatorio, lo dice la terminologia stessa, tutto ciò che emergerà sarà considerato prova in sede di procedimento. Bruno ha detto a più riprese: in sede di incidente probatorio “il mio assistito chiarirà la sua posizione”.

(foto: Nico D’Aversa)

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