La lotta alla violenza su donne e minori è un fenomeno in continuo aumento in tutta Italia, ma da oggi donne e minori di Martina Franca hanno un nuovo ed importante strumento su cui contare.
Con Delibera del Coordinamento Istituzionale d’Ambito Martina-Crispiano n. 12 del 22/12/2012 è stato recepito il Protocollo d’intesa per la costituzione, organizzazione e funzionamento dell’Equipe multidisciplinare integrata di Ambito per la prevenzione ed il contrasto alla violenza su donne e minori, tra Provincia di Taranto, Ambiti territoriali sociali e Asl di Taranto. L’equipe integrata multidisciplinare, composta da un assistente sociale, uno psicologo di ambito e un dirigente psicologo distrettuale nominato dalla asl, rappresenterà lo strumento operativo della integrazione delle competenze e delle funzioni sociali e sanitarie. Sarà luogo di rilevazione, valutazione, protezione presa in carico sostegno ed aiuto delle situazioni di violenza alle donne e ai minori.
“Raccogliere le segnalazioni, rilevare le situazioni sospette, valutare le eventuali necessarie azioni di protezione, segnalare alle autorità competenti situazioni di abusi sessuali, maltrattamenti e violenze, promuovere attività di sensibilizzazione sulle attività istituzionali di prevenzione e contrasto alla violenza mediante iniziative di comunicazione. Queste sono le finalità che l’E.M.I. dovrà attuare – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali Donatella Infante -. Siamo il primo ambito della provincia ad approvare il Protocollo d’intesa a cui a brevissimo seguirà l’approvazione del protocollo operativo locale.L’equipe integrerà gli altri servizi attivi sul territorio a sostegno dei minori – come i centri diurni – e delle donne vittime di violenza come la casa rifugio, ampliando la rete di sostegno a favore dei soggetti più deboli e più fragili.Un atto doveroso ed improcrastinabile, rispetto ad una strage giornaliera (127 vittime nel 2010, 137 nel 201, 112 nel 2012) che vede troppe donne vittime innocenti di una violenza maschile definita in modo ancora più agghiacciante passionale”.
I dati diffusi da ISTAT al riguardo raffigurano un quadro allarmante: le donne tra i 16 e i 70 anni che dichiarano di essere state vittime di violenza, fisica o sessuale, almeno una volta nella vita sono 6 milioni e 743 mila, cioè il 31,9% della popolazione femminile; considerando il solo stupro, la percentuale è del 4,8% (oltre un milione di donne). Il 14,3% delle donne afferma di essere stata oggetto di violenze da parte del partner: per la precisione, il 12% di violenza fisica e il 6,1% di violenza sessuale. Del rimanente 24,7% (violenze provenienti da conoscenti o estranei), si contano 9,8% di violenze fisiche e 20,4% di violenza sessuale. Per quanto riguarda gli stupri, il 2,4% delle donne afferma di essere stata violentata dal partner e il 2,9% da altre persone. Il 93% delle donne che afferma di aver subito violenze dal coniuge ha dichiarato di non aver denunciato i fatti all’Autorità; la percentuale sale al 96% se l’autore della violenza non è il partner.
Carlo Carbotti