Sono giorni particolari per le insegne dei locali commerciali a Martina Franca. Dopo l’intervento di ieri sull’imposta comunale e sulle inesattezze sulla stessa, la Confcommercio Martina Franca torna sulle insegne, attraverso un’iniziativa simbolica, ma degna di nota, volta a tenere spente le insegne delle attività commerciali a Martina Franca nella giornata di lunedì 28 gennaio. Affisso alle vetrine degli stesse, un manifesto che spiega il motivo della protesta (a carattere nazionale e non squisitamente locale), recante il motto “La politica non metta in liquidazione le imprese”.
“L’obiettivo prioritario irrinunciabile di politica economica per chiunque governi deve essere l’impresa”. E’ chiaro il messaggio che Rete Imprese Italia – il soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle piccole e medie imprese e dell’impresa diffusa promosso dalle maggiori associazioni del commercio, dell’artigianato, dei servizi e del turismo – rivolge alle forze candidate a governare il Paese, avvertendo che “non si faranno sconti”, perché “per la nostra economia è allarme rosso”.
Il nostro territorio, secondo le tabelle presentate in questi giorni da www.confcommerciota.it, presenta dati alquanto allarmanti in ogni campo, sia riguardo alla registrazione di nuove attività, sia riguardo alla mortalità delle imprese. Dati che fanno pensare e che non fanno altro che confermare il messaggio d’allarme lanciato da Rete Imprese Italia. Lunedì a Taranto, alle ore 10:00, nella Cittadella delle imprese si discuterà di questo e tanto altro, con la protesta che lunedì pomeriggio sarà portata direttamente a Martina Franca, con lo spegnimento delle insegne delle attività commerciali.
Carlo Carbotti